La legislazione di Grassley, chiamata NOPEC, ha superato facilmente la Commissione Giudiziaria del Senato a maggio, con il sostegno dei Democratici, tra cui la senatrice Amy Klobuchar, ex candidata alla presidenza, che ha sponsorizzato la legge.
Il NOPEC ha guadagnato interesse dopo che l'OPEC+ ha deciso mercoledì di tagliare la produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno, nonostante la scarsità di forniture globali aggravata dalla guerra della Russia in Ucraina.
Se approvato da entrambe le camere del Congresso e firmato dal Presidente Joe Biden, il NOPEC modificherebbe la legge antitrust degli Stati Uniti per revocare l'immunità sovrana che ha protetto i membri dell'OPEC+ e le loro compagnie petrolifere nazionali dalle cause legali. Darebbe al procuratore generale degli Stati Uniti la possibilità di citare in giudizio il cartello petrolifero o i suoi membri, come l'Arabia Saudita o la Russia, in un tribunale federale.
"L'OPEC e i suoi partner hanno ignorato gli appelli del Presidente Biden per un aumento della produzione, e ora stanno collaborando per ridurre la produzione e aumentare ulteriormente i prezzi globali del petrolio", ha dichiarato Grassley in un comunicato. "Dovremmo almeno essere in grado di ritenerli responsabili della loro ingiusta fissazione dei prezzi", ha detto.
Grassley intende allegare il NOPEC come emendamento al prossimo National Defense Authorization Act. Non si sa se riuscirà a ottenere un sostegno sufficiente per far passare l'emendamento. È improbabile che il Congresso affronti una legislazione importante fino a dopo le elezioni di midterm dell'8 novembre.
L'ufficio di Klobuchar non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.
La Casa Bianca ha detto mercoledì che si consulterà con il Congresso su "ulteriori strumenti e autorità" per ridurre il controllo dell'OPEC+ sui prezzi dell'energia, un apparente riferimento al possibile sostegno al NOPEC. In precedenza, la Casa Bianca aveva sollevato preoccupazioni in merito al disegno di legge.
Grassley ha lamentato nella sua dichiarazione che Biden ha perseguito politiche che hanno limitato o scoraggiato la produzione nazionale di combustibili fossili "rendendoci più dipendenti dai produttori di petrolio stranieri". (Servizio di Timothy Gardner; ulteriori informazioni di Kanishka Singh, a cura di Leslie Adler e Sandra Maler)
