Alla fine di settembre, Stellantis ha annunciato ai media che lo stabilimento Opel di Eisenach sarebbe rimasto chiuso per almeno tre mesi a causa della carenza di chip a livello globale.

La scorsa settimana, Stellantis ha confermato di stare considerando di scindere sia l'impianto di Eisenach che la più grande fabbrica Opel a Ruesselsheim in delle entità legali distinte, dopo che il quotidiano Handelsblatt ha pubblicato la notizia, aggiungendo che le trattative erano già in corso.

I governi di Renania-Palatinato, Assia e Turingia, i lander dove si trovano le tre fabbriche Opel in Germania, non hanno avuto notizia di nessuna di queste decisioni prima che venissero rese pubbliche, secondo quanto affermano i presidenti nella loro lettera al Ceo di Stellantis Carlos Tavares, vista da Reuters.

"Fu proprio lei, signor Tavares, durante il suo periodo con Psa, ad assicurare un'aperta ed onesta comunicazione con i rappresentanti dei lander in cui Opel ha delle fabbriche, relativamente ai piani di Opel in Germania", si legge nella lettera firmata da Malu Dreyer, Volker Bouffier e Bodo Ramelow, datata 14 ottobre.

"Ci rivolgiamo a lei con questa lettera in virtù della nostra preoccupazione, prima che la fiducia sia consumata del tutto da ulteriori mosse a sorpresa di Stellantis".

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)