MILANO (MF-DJ)--Oltre il 72% delle Pmi italiane considera la sicurezza informatica un tema primario per le proprie attività. E' quanto emerge dalla "Website Security Survey - 2021" condotta da GoDaddy,

Nel report, informa una nota, si evidenzia che più dell'80% degli intervistati ritiene che gli attacchi informatici al loro sito web possano compromettere le loro attività.

Nel dettaglio l'indagine ha rilevato che attacchi informatici per lo più causano: interruzioni di attività del sito web (76%), perdite finanziarie (22%) e perdita di reputazione (22%).

In Italia, le minacce che maggiormente colpiscono le piccole aziende sono: Phishing (per l'88%), Malware (90%), Ransomware (69%).

Nel caso di attacchi informatici, sembra che le Pmi italiane siano più preparate delle aziende francesi e spagnole ad affrontare il problema: il 25% delle aziende nostrane è in grado di affrontarli autonomamente mentre il 45% sa a chi chiedere aiuto in caso di emergenza.

Secondo le Pmi italiane coinvolte nel sondaggio di GoDaddy, le maggiori preoccupazioni riguardano: la perdita di tempo per affrontare il problema (70% degli intervistati), seguita dalla potenziale esposizione dei dati dei clienti (58%), la perdita della fiducia dei clienti stessi (49%) e infine l'interruzione di servizio del loro sito web per un certo periodo (48%).

A livello di impatto economico, circa il 30% delle piccole imprese italiane ha subito una perdita di circa 1200 euro a causa di una violazione della sicurezza mentre per il 53% le perdite ammontano tra i 600 e i 1000 euro.

com/ann


(END) Dow Jones Newswires

January 27, 2022 11:06 ET (16:06 GMT)