ROMA (MF-DJ)--"Al di là delle ovvie differenze su molti temi, la condotta di Giorgetti è apprezzabile. Stiamo lavorando insieme al decreto anti-delocalizzazioni, si sono fatti passi avanti, ma è inutile negare che tra noi e la Lega ci sono posizioni diverse. In un Paese normale non dovrebbe sorprendere che tra forze così distanti ci sia convergenza nella lotta al virus e diversità d'approccio su questioni sociali ed economiche".

Lo ha detto, in un'intervista a Repubblica, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. "Non conosco investitori seri che si scoraggiano per il divieto di licenziare con un whatsapp. Alle aziende interessa una giustizia rapida, una burocrazia snella. E la flessibilità mi pare abbondantemente assicurata da una normativa che in qualche occasione ha persino ecceduto. Vogliamo difendere il tessuto industriale italiano da fenomeni predatori", ha spiegato Orlando sottolineando che "i costi previsti non sono per chi decide di lasciare l'Italia, facoltà che in una economia di mercato non è certo in discussione, ma per chi lascia senza un percorso ordinato e senza garantire a lavoratori e imprese dell'indotto di organizzarsi contro il rischio di chiusure improvvise".

Quanto alle polemiche del presidente di Confindustria circa il fatto che è un ministro contro le imprese, "non mi curo delle polemiche. Faccio il mio lavoro, so di dover svolgere un ruolo cruciale ed esposto in una fase come questa. La mia bussola resta una sola: evitare che gli effetti della crisi pandemica siano pagati dai lavoratori e dai più deboli. Proprio oggi l'Ue ha dato l'ok a un intervento di 1,24 miliardi a disposizione delle imprese per assumere giovani under 36 a tempo indeterminato attraverso la decontribuzione", ha concluso.

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1708:55 set 2021

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September 17, 2021 02:56 ET (06:56 GMT)