ROMA (MF-DJ)--«Atteggiamenti predatori dettati da una logica di profitto di breve termine: solo così si spiegano molte chiusure e licenziamenti a cui stiamo assistendo. È legittimo, ma con questo decreto vogliamo chiarire che esiste anche una responsabilità sociale delle imprese».

Lo afferma in un'intervista alla Stampa Alessandra Todde, viceministra allo Sviluppo economico in quota Movimento 5 Stelle, che sta scrivendo insieme al ministro del Lavoro Andrea Orlando il provvedimento che renderà più difficili le delocalizzazioni. "Noi non colpiamo le ristrutturazioni tout court, ci mancherebbe. Non vogliamo colpevolizzare chi fa turnaround perché deve passare a modelli produttivi diversi, non abbiamo di certo in testa imprese che vivano di sussidi. La competitività è l'obiettivo, ma atteggiamenti puramente speculativi non sono più accettabili. Chi non è in crisi e vuole tagliare, può farlo. Ma dovrà seguire un percorso ordinato, che coinvolga le parti sociali e favorisca l'arrivo di nuovi imprenditori».

«C'è la libertà d'impresa, ma c'è anche una responsabilità sociale. Quando lasci a casa decine di lavoratori senza essere in crisi, devi fartene carico in qualche modo. Il perimetro occupazionale va salvaguardato, altrimenti interi territori rischiano di morire per logiche di mera speculazione. Lo stiamo vedendo a Campi Bisenzio con la Gkn: non è in crisi, di recente il gruppo con un'altra società ha incassato 3 milioni di aiuti pubblici e ora con 500 licenziamenti mette in ginocchio un territorio. Non si può accettare», dichiara.

«Ci interessa attrarre investimenti buoni, con veri progetti industriali di medio-lungo periodo, non fondi meramente speculativi con piani che puntano solo a massimizzare il profitto nel breve. A chi segue queste logiche vogliamo mandare un segnale: ci sono gli ammortizzatori sociali e la disponibilità a ragionare sulla reindustrializzazione, garantendo libertà d'impresa e dunque di chiusura. Ma esistono anche delle responsabilità sociali delle imprese», sottolinea.

Il decreto in arrivo sarà applicabile anche alle vertenze già aperte, come Gkn e Gianetti. "Vedremo quando arriveremo alla stesura definitiva e all'approvazione insieme al ministro Orlando, ma l'idea è che possa essere operativo in fretta per tutti quei casi in cui non sia ancora stato chiuso un accordo con le parti sociali e le istituzioni. Per Gkn il tavolo è sospeso, mentre per Gianetti stiamo valutando insieme al fondo se ci sia la possibilità di cambiare il tipo di attività produttiva con nuovi investitori. Uno schema simile a quello usato per Whirlpool, dove contiamo di avere risposte entro l'inizio di settembre per procedere con la riconversione in polo per la mobilità sostenibile», conclude.

pev

(END) Dow Jones Newswires

August 17, 2021 05:00 ET (09:00 GMT)