MILANO (MF-DJ)--Le cedole torneranno alla normalità, ma gradualmente e a patto che le vaccinazioni procedano secondo i piani. Secondo l'ultima edizione del Global dividend index di Janus Henderson, nella migliore delle ipotesi le società globali pagheranno ai loro azionisti 1.320 miliardi di dollari, il 5% in più rispetto all'anno scorso.

Tanto non basterà però a recuperare del tutto il tonfo di 220 miliardi registrato nel 2020 quando un'azienda su otto ha annullato la distribuzione di dividendi e una su cinque le ha ridotte. Tagli e cancellazioni hanno riguardato soprattutto l'Europa dove la crisi pandemica ha colpito più duramente che in Asia e dove, a differenza che negli Stati Uniti, molte imprese non disponevano di un cuscinetto di liquidità sufficiente ad assicurare comunque la remunerazione dei soci. Se a questo si aggiunge lo stop imposto dalle autorità alle banche, si comprende perché nel Vecchio Continente (Regno Unito incluso) le cedole siano scese del 34% a 234 miliardi mentre in Nord America siano salite dell'1,1% a 549 miliardi. I soci delle quotate di alcuni mercati hanno dovuto sottoporsi a una dieta ferrea. In Francia e in Spagna, per esempio, il 71% delle aziende ha ridotto i dividendi che sono perciò nel complesso crollati rispettivamente del 43,9 e del 36,9%. A Piazza Affari non è andata meglio.

«In Italia nel 2020 i dividendi hanno subito un calo del 41%, in linea con altri Paesi europei, con circa la metà delle società che hanno tagliato o sospeso l'erogazione della cedola, principalmente nel settore bancario a causa del divieto imposto dalle autorità di vigilanza. In calo anche il settore delle infrastrutture per i trasporti e il comparto petrolifero», osserva Federico Pons, country head per l'Italia di Janus Henderson. «Le prospettive per il 2021 rimangono incerte, data la pandemia in corso, ma stiamo intravedendo i primi segnali positivi a partire dall'andamento dello spread», prosegue Pond, «dal mese di aprile dovremmo assistere ad una ripresa dei dividendi in concomitanza con il proseguire dei programmi di vaccinazione e con l'allentamento delle restrizioni. Per i prossimi mesi ci attendiamo una progressiva crescita trainata dal nuovo corso di Biden, destinato ad avere ripercussioni positive anche al di là dei confini americani, e dal Recovery fund, che vede l'Italia come principale Paese beneficiario delle risorse insieme alla Spagna».

fch

(END) Dow Jones Newswires

February 23, 2021 03:23 ET (08:23 GMT)