Alle 10,30 lo STOXX 600 cede lo 0,40% ma si è staccato dai minimi di un mese toccati all'inizio della seduta.

Boj ha deciso di consentire al rendimento delle obbligazioni decennali di oscillare di 50 punti base intorno al target dello 0%, una banda superiore a quella precedente di 25 punti base, in un'azione mirata  ad alleviare alcuni dei costi del prolungato stimolo monetario.

La modifica della banda di oscillazione è stata ampiamente considerata come l'inizio di una potenziale fine della politica monetaria ultra-espansiva del Giappone e giunge proprio quando i messaggi  "hawkish" delle altre principali banche centrali, la scorsa settimana, hanno spento le speranze di una fine a breve dell'inasprimento della politica monetaria.

L'indice tedesco DAX perde lo 0,33% mentre i rendimenti dei bund tedeschi a 10 anni sono balzati ai livelli più alti da oltre un mese. I dati che mostrano un calo dei prezzi alla produzione per il secondo mese consecutivo nella più grande economia europea non sono riusciti a calmare il nervosismo del mercato.

I titoli del settore immobiliare, sensibili ai tassi, fanno segnare la peggiore performance dello STOXX 600, con un calo del 2,21% ai minimi di oltre sei settimane. Male anche il settore automobilistico che cede l'1,25%.

A pesare sul settore immobiliare si sono aggiunte anche le perdite di AROUNDTOWN e DERWENT LONDON, che cedono rispettivamente il 10,26% e del 3,11%, dopo che Berenberg ha tagliato i rispettivi target price.

I minerari perdono lo 0,09% a causa del calo dei prezzi del rame, su cui pesano i timori per la domanda cinese, alimentati dalla crescita dei casi di coronavirus che minaccia di colpire l'attività industriale del paese. [MET/L]

Male anche ORANGE che cede l'1,01%, dopo che il gruppo francese di telecomunicazioni ha detto che il suo vice amministratore delegato e responsabile delle finanze abandonerà l'azienda.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)