Atene, la bellezza ellenica

Sui mercati azionari europei, la Grecia ha registrato un notevole rialzo dall'inizio del 2024, con un incremento del 7,5%. Questo slancio è attribuibile soprattutto al settore finanziario (National Bank of Greece S.A., Eurobank Ergasias, Piraeus Financial Holdings, Alpha Services and Holdings...), i cui componenti hanno registrato una crescita del 16,1%. Atene ha confermato la sua ripresa dopo un'annata 2023 di alta qualità (+39% per il Greece ATHEX Composite), con il ritorno delle offerte pubbliche iniziali: l'Aeroporto di Atene si è aggiunto al mercato azionario proprio in questi giorni, offrendo il 30% del suo capitale agli investitori.

Amsterdam tiene il passo

Continuando la nostra panoramica, anche l'indice olandese AEX si distingue con un rialzo del 5,6% dall'inizio dell'anno, sostenuto dal settore tecnologico (ASML, Prosus, ASM International, RELX, BE Semiconductor...) e, nello specifico, dalla notevole performance di ASML. Il gigante dei semiconduttori ha visto le sue azioni balzare del 23,2%. Attualmente rappresenta il 18,9% dell'AEX.

Novo continua a dare impulso a Copenaghen

Al terzo posto ritroviamo l'OMX Nordic 40, in crescita del 3,5%. Tuttavia, uno sguardo più attento ai Paesi nordici mostra che la Danimarca spicca con una crescita del 2,7%, in gran parte trainata da Novo Nordisk. L'azienda farmaceutica, la cui performance ha raggiunto il 15%, esercita un'influenza significativa sull'indice, rappresentando il 15,2% del suo peso totale. Gli altri Paesi nordici - Svezia, Norvegia e Finlandia - hanno registrato performance negative.

Non è ancora tempo di mid-cap

Per concludere questa panoramica internazionale, una deviazione verso gli Stati Uniti rivela che il Russell Top 50 Mega Cap, che riunisce giganti come Microsoft, Apple, Nvidia, Amazon, Meta, Alphabet, Berkshire Hathaway, Eli Lilly, Tesla, ecc. ha superato il Nasdaq 100, aggiudicandosi la migliore performance nel 2024 con un aumento del 6,3%. Gli indici più tecnologici hanno seguito l'esempio, ma il Russell 2000 ha faticato a tenere il passo, scendendo del 3,6%. La rivincita delle mid-cap stenta a materializzarsi.

Il Russell Top 50 Mega Cap, come suggerisce il nome, riunisce le 50 società di maggior valore del Russell 3000. Sebbene sia composta da solo 50 società, questo indice rappresenta quasi il 40% della capitalizzazione totale del mercato statunitense.