Il settore immobiliare europeo supera la media

In Europa, in leggero anticipo rispetto al ciclo di riduzione dei tassi d'interesse, l'indice STOXX Europe 600 REIT, che riflette la performance media del settore immobiliare, è salito del 6% nell'ultimo mese. Questo porta i suoi guadagni annuali al 24%, ben al di sopra della media europea dello 0,5% sul mese e del 12% sull'anno.

Ricordiamo che i tassi di interesse più bassi rendono il credito più accessibile, il che stimola la domanda di affitti e aumenta i redditi da locazione. Inoltre, riduce i costi di finanziamento per le società immobiliari, che spesso contraggono prestiti a tassi variabili. Di conseguenza, una politica di allentamento monetario rende i rendimenti degli asset immobiliari più interessanti rispetto alle obbligazioni, incoraggiando gli investitori a rivolgersi maggiormente al settore.

Segmento commerciale e industriale

Il segmento commerciale e industriale ha registrato un aumento mensile medio del 3,8%, inferiore alla media del settore. Questa performance contrasta con i suoi risultati solitamente superiori, in particolare su un periodo di un anno, quando ha registrato un aumento del 29% rispetto al 23% del settore nel suo complesso. Le società francesi Unibail-Rodamco-Westfield SE e Klépierre sono in testa, con aumenti rispettivamente del 12% e del 9%, con la britannica Land Securities Group a completare il podio con un aumento del 6%. All'altra estremità dello spettro, troviamo un’altra britannica, Tritax Big Box REIT, in leggero aumento dello 0,6%, la belga Warehouses De Pauw SA in calo dell'1,5% e Segro plc in calo del 2%.

Segmento residenziale

Il segmento residenziale ha registrato una performance media stimata del 6,5% nell'ultimo mese. La società immobiliare finlandese Kojamo Oyj ha guidato la classifica con un aumento del 13%, seguita da vicino dalla svedese Fastighets AB Trianon con il 12,7% e da un trio di società tedesche: TAG Immobilien con l'11%, Vonovia con il 10% e LEG Immobilien con il 9%.

I risultati più deboli sono stati quelli della svedese Wallenstam AB , cresciuta di appena il 2%, e del conglomerato svizzero Hemnet Group che chiude il podio con un calo del 6%.

Segmento uffici

Nel segmento degli uffici, la crescita media è stimata al 6,3%. Si sono distinte le società immobiliari britanniche British Land Company, in testa con il 14%, e Derwent London PLC, con l'8%. La parigina Gecina ha registrato un bel +11%, seguita dalla madrilena Merlin Properties Socimi con il 6% e da Swiss Prime Site AG con il 5%.

I REIT statunitensi tornano sotto i riflettori

Il mercato immobiliare statunitense, rappresentato dall'indice S&P 500 Real Estate, ha invertito la tendenza in aprile, uscendo da un periodo di stagnazione durato due anni. Grazie alle aspettative di un taglio dei tassi, l'indice ha sovraperformato l'S&P 500, registrando un aumento del 17% su tre mesi e una performance mensile del 6%. Questo rinnovato slancio potrebbe ripristinare l'immagine del settore immobiliare come investimento rifugio, oltre a consentire il rifinanziamento a costi inferiori. Anche i dividendi sono in aumento: oltre il 38% dei REIT statunitensi ha incrementato i pagamenti da gennaio, in particolare nei segmenti industriale e residenziale, con aumenti rispettivamente del 66,7% e del 58%.

Segmento commerciale e industriale

Negli Stati Uniti, il segmento commerciale e industriale ha registrato una performance media mensile del 4,8%. Le società di stoccaggio, come Public Storage ed Extra Space Storage, hanno fatto da apripista con aumenti rispettivamente del 12% e del 7%. Seguono le società immobiliari commerciali Kimco Realty e Regency Centers, con aumenti rispettivamente del 5% e del 4%.

Segmento residenziale

Le società immobiliari residenziali statunitensi stanno registrando una performance in linea con le loro controparti europee, con una media del 6,5%. UDR, società con sede in Colorado, domina la classifica con un aumento del 9,6%, seguita dalla californiana Essex Property Trust con l'8,8%, Mid-America Apartment del Tennessee con il 7,4%, Equity Residential dell'Illinois con il 7% e AvalonBay Communities della Virginia con il 6,4%.

Segmento uffici e datacenter

Il segmento uffici e datacenter negli Stati Uniti ha registrato un aumento medio mensile dell'8,8%. Boston Properties, specializzata in edifici per uffici, si è distinta con un aumento spettacolare del 17%. Seguono Digital Realty Trust, che gestisce datacenter, e Alexandria Real Estate Equities, che si concentra sugli edifici per uffici, con performance vicine al 6,5%. Infine, Equinix, specializzata in datacenter e infrastrutture digitali, ha registrato un aumento del 5%.