Con 223 componenti, l'S&P/TSX Composite è l'indice di riferimento del mercato azionario canadese e ha registrato un notevole aumento del +17,93% dall'inizio dell'anno. Questa performance lo pone in stretta concorrenza con l'MSCI World (+17,74%). Nel frattempo, anche il TSX 60, sebbene in leggera flessione, ha registrato una performance notevole, con un aumento del 16,87% dal primo gennaio.

Il Canada ha affrontato l'anno con abilità, soprattutto per quanto riguarda la sua politica monetaria. È stato uno dei primi Paesi del G7 a tagliare i tassi lo scorso giugno, fungendo da barometro per la Fed. Da allora, la banca centrale canadese ha tagliato i tassi di 25 punti base in tre occasioni, prima di effettuare un ulteriore taglio di mezzo punto mercoledì 23 ottobre. Le piccole imprese canadesi hanno beneficiato particolarmente di questa tendenza, con l'indice TSX SmallCap che è salito del 20,61%. Tuttavia, l'indice TSX Venture, che rappresenta il mercato delle società emergenti, ha registrato una crescita più modesta del 13,46%.

Allo stesso tempo, il contesto macroeconomico ha favorito i titoli del Paese. È utile ricordare che l'indice principale canadese è composto principalmente da titoli finanziari, che rappresentano il 32,2% del suo valore, seguiti da vicino dal settore energetico, con il 16,7%, e dai settori industriale e dei materiali, che rappresentano rispettivamente il 13% e il 12,5% dell'indice.

L'indice S&P/TSX Composite Energy, che segue le imprese canadesi classificate nel settore GICS Energy, ha sovraperformato il TSX Composite del 25,09% dall'inizio dell'anno. L'indice è guidato da titoli come Keyera (+37%), TC Energy (+26%), Enbridge (+20%) e ARC Resources (+18%).

Si noti inoltre che le società minerarie canadesi, fortemente esposte ai prezzi dei metalli preziosi, hanno beneficiato del trend rialzista. Analogamente, le misure di stimolo cinesi e la ripresa della domanda di rame hanno sostenuto le società minerarie diversificate. È particolarmente degno di nota il fatto che tutti i titoli minerari canadesi valutati oltre 5 miliardi di dollari abbiano registrato una performance positiva nel corso dell'anno, con un rendimento mediano del +50% da gennaio. Quest’anno il prezzo delle azioni di Lundin Gold è salito del 111,12%.

Infine, va notato che le grandi capitalizzazioni del Paese hanno avuto fortune diverse. Mentre la Royal Bank of Canada (+29%) e la National Bank of Canada (+29%) hanno registrato una forte crescita delle loro capitalizzazioni, la Toronto-Dominion Bank ha perso il 7,5% del suo valore, a seguito di una multa di 3 miliardi di dollari inflitta per mancanze nella lotta al riciclaggio di denaro. I prezzi delle società di investimenti Brookfield Corporation e la sua divisione Brookfield Asset Management sono aumentati rispettivamente del 41% e del 31%. Infine, il gigante Shopify (+4,76%) ha avuto un anno movimentato, con la Borsa che ha subito forti oscillazioni, mentre Constellation Software (+33%) continua la sua ascesa.

Tre ETF che seguono il mercato canadese:

  • iShares MSCI Canada UCITS ETF: il tracker è progettato per seguire l'indice MSCI Canada, che comprende le 85 maggiori società canadesi. Le commissioni sono dello 0,48% per un patrimonio gestito di 1,1 miliardi di dollari.
  • Xtrackers MSCI Canada ESG Screened UCITS ETF: l'ETF è progettato per seguire l'indice MSCI Canada, rispettando i criteri ESG. Le commissioni sono dello 0,35% per un patrimonio in gestione di 487 milioni di euro.