ROMA (MF-DJ)--"Dato allarmante, e' inaccettabile che con un crollo della domanda di tale entità, i prezzi stiano già risalendo. Anche se si attenua il contributo negativo dei beni energetici, resta la speculazione sui carburanti. Una marcia che dura ininterrottamente da metà novembre e che prosegue a febbraio. In un solo mese la benzina è rincarata del 2,1%, il gasolio del 2,4%. Si tratta di rialzi intollerabili che, purtroppo, hanno un effetto di trascinamento anche sulla merce trasportata su gomma".

Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sull'inflazione. "Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +0,6% significa un aumento della spesa annua di 154 euro, ma per i soli prodotti ad alta frequenza di acquisto, che includono i carburanti, l'inversione di tendenza da -0,1 di gennaio a +0,2% di febbraio, si traduce in un rincaro di 85 euro" prosegue Dona. "Per una coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, l'incremento del costo della vita è pari a 142 euro, 77 euro per i prodotti acquistati più frequentemente, per una famiglia media si tratta, rispettivamente, di 114 e di 61 euro" conclude Dona.

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March 01, 2021 05:44 ET (10:44 GMT)