ROMA (MF-DJ)--"Effetto carburanti", sull'inflazione di marzo. "Le speculazioni sui beni energetici non regolamentati continuano a produrre rialzi dei prezzi inammissibili, visto che la domanda non è certo decollata e la ripresa economica è per ora ancora un miraggio. In un solo mese la benzina è salita del 4,2%, il gasolio del 4,4%, mentre da gennaio l'impennata è stata, rispettivamente, del 9,3% e del 9,2%" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +0,8% significa un aumento del costo della vita pari a 245 euro su base annua, di cui 140 euro per i trasporti, mentre per i soli prodotti ad alta frequenza di acquisto, schizzati da +0,1% di febbraio a +0,8% di marzo per colpa dei carburanti, il rincaro è di 105 euro" prosegue Dona.

"Per una coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, la maggior spesa annua è pari a 219 euro, 92 euro per i prodotti acquistati più frequentemente, mentre per una famiglia media il rialzo complessivo è di 170 euro. Per un pensionato con più di 65 anni, l'incremento è pari a 71 euro, 122 euro per un single con meno di 35 anni ", conclude.

pev

(END) Dow Jones Newswires

March 31, 2021 05:34 ET (09:34 GMT)