MILANO (MF-DJ)--Il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, incontrerà oggi il principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed al-Nahyan, nel primo viaggio ufficiale negli Emirati Arabi Uniti di un leader israeliano da quando i due Paesi hanno ristabilito le relazioni diplomatiche.

L'incontro si svolgerà mentre vanno avanti i negoziati tra le potenze mondiali e l'Iran per limitare l'espansione del programma nucleare di Teheran. Israele e gli Emirati Arabi Uniti non fanno parte dei negoziati, ma il Governo di Bennett ha lanciato allarmi sulla direzione dei colloqui e lo sceicco Mohammed ha cercato di contrastare l'influenza iraniana in tutta la regione.

Bennett, che è partito ieri da Israele, ha detto che discuterà di cooperazione su diversi fronti, compreso il rafforzamento dei legami economici. "Questo è solo l'inizio", ha dichiarato prima di salire a bordo del suo aereo.

Gli Emirati Arabi Uniti e Israele ha iniziato a normalizzare le proprie relazioni lo scorso anno dopo quasi 50 anni di assenza di relazioni diplomatiche. La mossa ha scatenato una raffica di attività diplomatica che ha visto altri Paesi arabi, tra cui Bahrain, Sudan e Marocco, avviare legami formali con Israele, nel quadro dei cosiddetti Accordi di Abramo.

L'ex primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha firmato gli accordi, doveva recarsi ad Abu Dhabi l'anno scorso ma il ritardo della Giordania nell'approvare il suo volo sul Paese lo ha costretto a cancellare i piani.

Gli accordi hanno segnato l'inizio delle relazioni diplomatiche arabo-israeliane. Per decenni la normalizzazione era stata condizionata dagli sforzi di pace israeliani con i palestinesi ma l'ex presidente Usa, Donald Trump, ha provato a usare una tattica diversa, incoraggiando i Paesi arabi a stabilire relazioni grazie a una serie di edulcoranti, tra cui la rimozione degli ostacoli per l'importazione da parte degli Eau di caccia a reazione F-35.

Il viaggio di un giorno di Bennett è l'ultimo di una serie di notevoli mosse diplomatiche in Medio Oriente nelle ultime settimane, mentre i colloqui sul nucleare iraniano mostrano scarsi progressi a Vienna.

Lo sceicco Mohammed si è recato in Turchia per incontrare il presidente rivale di lunga data, Recep Tayyip Erdogan, che ha sostenuto i movimenti islamisti in tutta la regione che gli Emirati Arabi Uniti vedono come una minaccia alla sicurezza nazionale. Gli Eau hanno anche inviato un alto consigliere per la Sicurezza nazionale in Iran, mentre i sauditi hanno tenuto colloqui tranquilli con Teheran per ristabilire le relazioni.

Israele ha esortato gli Stati Uniti a prendere una posizione più dura nei confronti dell'Iran e ha affermato che si riserva il diritto di colpire Teheran con la forza. Benny Gantz, il ministro della Difesa israeliano, è stato a Washington la scorsa settimana per colloqui con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, e il segretario di Stato, Antony Blinken.

La visita programmata di Bennett negli Emirati Arabi Uniti, che è arrivata su invito dello sceicco Mohammed, segna l'esempio più visibile della cooperazione regionale innescata dagli accordi di Abramo, in particolare contro il rivale regionale condiviso, l'Iran.

Il mese scorso Israele, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti hanno lanciato esercitazioni congiunte nel Mar Rosso per contrastare le mosse navali iraniane. "La presenza dell'Iran è qualcosa che dobbiamo respingere il più possibile dallo Stato di Israele, dal Mar Rosso, dalle aree che danneggiano la nostra libertà di navigazione", ha affermato un alto ufficiale della Marina israeliana, spiegando che "per farlo, dobbiamo rafforzare le nostre partnership".

Nuove relazioni diplomatiche con gli Emirati Arabi Uniti e altri Paesi arabi hanno prodotto risultati economici misti, con successi che provengono principalmente da progetti sostenuti dallo Stato. Gli scambi commerciali tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti sono aumentati di 10 volte, secondo i dati ufficiali israeliani da gennaio a ottobre che hanno mostrato un commercio bilaterale di 874,5 milioni di dollari durante quel periodo. I dati, tuttavia, non tengono conto di alcuni dei maggiori successi dell'anno passato, inclusa la vendita da parte dell'israeliana Delek Drilling del suo giacimento di gas offshore Tamar al fondo di ricchezza di Abu Dhabi, Mubadala.

Altre vendite non contabilizzate includono quelle di tecnologia e difesa. A novembre, al Dubai Air Show, Israel Aerospace Industries ha firmato un accordo con Dubai Emirates Airline per convertire quattro aerei di linea passeggeri in aerei merci. La compagnia aeronautica statale israeliana ha anche stretto un accordo con la compagnia di difesa degli Emirati Edge per produrre una serie di veicoli di superficie senza equipaggio, noti anche come navi drone. I veicoli possono essere utilizzati per il monitoraggio dell'inquinamento o rilevamenti sottomarini, tra le altre applicazioni, hanno affermato le società. Il valore delle offerte non è stato reso noto.

Il mese scorso, gli Emirati Arabi Uniti hanno anche negoziato un accordo tra Israele e Giordania, che hanno mantenuto legami tesi per decenni, per la produzione di energia rinnovabile e impianti di desalinizzazione attorno al fiume Giordano. Gli impianti solari dovrebbero produrre 600 megawatt di elettricità in Giordania, che sarà esportata in Israele. In cambio Israele costruirà impianti di desalinizzazione per esportare 200 milioni di metri cubi di acqua in Giordania.

I combattimenti a maggio tra l'Esercito israeliano e Hamas a Gaza sono stati un test per la relazione Israele-Emirati Arabi Uniti ma entrambe le parti sono state desiderose di promuovere il turismo tra i due Paesi. Sono state prese misure da entrambe le parti per consentire viaggi senza visto e le prime rotte commerciali tra di loro e i dati del Governo hanno mostrato che centinaia di migliaia di turisti israeliani hanno visitato gli Emirati Arabi Uniti finora quest'anno.

Anche le comunità imprenditoriali dei due Paesi si sono avvicinate. Gli Eau hanno investito centinaia di milioni di dollari in società israeliane, secondo valutazioni basate su resoconti dei media, ha affermato il funzionario israeliano.

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December 13, 2021 04:20 ET (09:20 GMT)