MILANO (MF-DJ)--"Abbiamo parlato della violenza in Israele e nei territori occupati, dato che era dal 2014 non si verificava una violenza del genere. La situazione è grave, molti Stati membri hanno aggiunto una certa posizione e pensavamo fosse il caso di coordinare la posizione dell'Ue".

Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, al termine della riunione informale straordinaria dei ministri degli Esteri dell'Unione, aggiungendo che "ventisei Stati membri su 27", con l'esclusione dell'Ungheria, "hanno sostenuto il documento finale che riflette il senso della discussione. Sono soddisfatto perchè ho avuto un sostegno rilevante sul testo che inizia con il riconoscere che la priorità è la cessazione di ogni violenza e l'adozione di un cessate il fuoco per proteggere i civili e concedere l'accesso agli aiuti umanitari a Gaza".

"Il secondo elemento del testo chiede anche di considerare che l'aumento della violenza degli ultimi giorni ha portato a molte vittime tra i civili, tra cui molti bambini e donne, e questo è inaccettabile. Condanniamo gli attacchi condotti con il lancio di razzi da parte di Hamas, che è un gruppo terroristico noto, che ha lanciato attacchi contro Israele. Sosteniamo Israele nel suo diritto di difendersi ma abbiamo anche dichiarato che la reazione deve essere proporzionata rispettando le leggi internazionali sulle questioni umanitarie", ha proseguito sottolineando che "lanciamo un appello per mantenere lo status dei luoghi sacri e il diritto di culto. C'è stato anche un forte sostegno sull'importanza di non procedere agli sfratti in linea con la posizione dell'Ue sugli insediamenti".

Borrell ha detto che "sosteniamo il diritto di Israele di difendersi e il suo diritto alla sicurezza ma questo vale anche per i palestinesi. Solo una vera soluzione politica potrà portare alla pace e per far questo dobbiamo ristabilire un orizzonte politico. Per ora la priorità è di mettere fine alla violenza e attuare un cessate il fuoco ma quando questo sarà accaduto dobbiamo impegnarci per riaprire una discussione politica e cercare di impegnare le parti, creare le condizioni per aumentare la fiducia, migliorare le condizioni di vita della popolazione e aprire la strada al rilancio del processo di pace che è in fase di stallo da troppo tempo".

"Le elezioni palestinesi sono una priorità e abbiamo chiesto a tutti di non ostacolare il processo ma anzi di facilitarlo. Rinnoviamo il nostro impegno con i nostri partner chiave e la nuova amministrazione statunitense, con cui siamo in contatto. Ieri ho parlato con il segretario di Stato Blinken e anche molti colleghi lo hanno fatto, nonchè con il Quartetto che è tornato a operare", ha concluso.

cos

(END) Dow Jones Newswires

May 18, 2021 12:15 ET (16:15 GMT)