Secondo i dati diffusi stamani da Istat, l'indice destagionalizzato segna una flessione del 2,1% su mese, mentre corretta per gli effetti di calendario la produzione scende su anno dell'1,2%.

Le attese erano per una flessione a livello congiunturale dello 0,2%.

Per un confronto, a giugno in Germania la produzione industriale è salita dello 0,4% congiunturale dal precedente -0,1%, contro attese che erano per una flessione dello 0,3%.

"La dinamica negativa è estesa a quasi tutti i settori, con l'eccezione di quello dell'energia", scrive in una nota Istat, sottolineando però che "se guardiamo al secondo trimestre nel suo complesso, la variazione congiunturale risultante è positiva", pari a +1,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

"Una contrazione della produzione per il mese di giugno era in linea con le nostre attese, anche se è più intensa di quanto ci aspettassimo", commenta Loredana Federico, capo economista di UniCredit, sottolineando però come la crescita nel secondo trimestre "confermi la resilienza fino a questo punto dell'industria".

La sorpresa, dunque, è più la tenuta a livello di trimestre che la flessione di giugno, dice l'economista, che prevede un rallentamento a luglio-settembre.

Per Confcommercio il dato odierno che fa seguito al -1,1% di maggio, assieme alle variazioni negative degli indici di fiducia e delle vendite al dettaglio, conferma "che una brusca frenata dell'economia italiana sul finire dell'estate è una possibilità per nulla remota".

Nel secondo trimestre dell'anno il Pil italiano - di cui la produzione industriale è considerata un buon indicatore - ha registrato un'espansione ben oltre le attese, secondo i dati forniti da Istat la settimana scorsa, ma i timori si concentrano ora sulla seconda parte dell'anno.

Seguono i dettagli forniti dall'istituto:

PRODUZIONE INDUSTRIALE GIU MAG APR

Variazione % m/m (destag.) -2,1 -1,1 +1,3r

Variazione % a/a (corr. per calend.) -1,2 +3,4 +3,9

Variazione % a/a (grezzo) -1,2 +6,6 -3,1

NOTA: BASE 2015=100

Istat ha fornito i seguenti dati sulla produzione per raggruppamento principale di industrie in giugno (percentuale su mese):

Beni di consumo -2,1

Beni strumentali -3,3

Beni intermedi -1,3

Energia +1,9

(Antonella Cinelli, editing Sabina Suzzi, Francesca Piscioneri)