ROMA (Reuters) - Nel secondo trimestre si conferma, sebbene in rallentamento, la crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni italiane, dice Istat parlando di "un quadro di grande vivacità del mercato immobiliare residenziale".

L'indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, è salito dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (da +1,7% a gennaio-marzo) e dell'1,7% rispetto al trimestre precedente.

L'aumento tendenziale "è dovuto soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove, con quelli delle abitazioni esistenti comunque in crescita per l'ottavo trimestre consecutivo", spiega l'istituto di statistica, precisando che solo nel Sud e Isole i prezzi delle abitazioni risultano in lieve calo.

"Rallenta la crescita dei prezzi a Milano, dopo la vivacità che ha contraddistinto l'anno 2020, così come quella di Torino. Calano i prezzi a Roma in controtendenza rispetto alle altre aree del Centro dove, nel complesso, si registra una crescita più marcata della media nazionale".

Il quadro è di netta espansione dei volumi di compravendita con un +73,4% a livello tendenziale registrato nel secondo trimestre dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, un'ampiezza "largamente imputabile al confronto con il secondo trimestre del 2020, quando le misure adottate per il contenimento del Covid-19 hanno drasticamente limitato la possibilità di stipulare i rogiti notarili".

"La variazione rispetto al secondo trimestre del 2019 (non influenzata quindi dalle misure di lockdown) è comunque marcata (+26,1%) a conferma del contesto di chiara ripresa del mercato immobiliare residenziale".

(Antonella Cinelli, in redazione a Milano Sabina Suzzi)