Secondo i dati definitivi, nel mese in esame i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% su mese e del 2% su anno, rispetto a +0,5% e +2,1% della lettura preliminare.

"Ad agosto l'inflazione continua ad accelerare, portandosi a un livello che non si registrava da gennaio 2013 (quando fu +2,2%), a causa per lo più dei prezzi dei Beni energetici che continuano a registrare una crescita molto ampia sia per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata", spiega Istat in una nota.

"Pur aumentando su base annua a un tasso inferiore al punto percentuale (+0,6%), accelerano però anche i prezzi dei Beni alimentari, in particolare quelli non lavorati, determinando così il ritorno alla crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa (non accadeva da febbraio 2021)", aggiunge.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente da +0,4% di luglio a +0,5%.

L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l'indice generale e a +0,9% per la componente di fondo.

Anche per l'Ipca Istat ha rivisto al ribasso il dato preliminare di agosto: l'indice armonizzato è salito dello 0,2% sul mese precedente e del 2,5% su anno, rispetto a +0,3% e +2,6% della lettura preliminare.

(In redazione Valentina Consiglio, Sabina Suzzi)