È quanto affermato da Alfredo Altavilla, presidente della società.  

Nel corso di un'audizione parlamentare Altavilla ha detto che il vettore controllato dallo Stato ha già iniziato colloqui informali con alcuni potenziali partner, sia in Europa che oltreoceano, senza fare il nome però di alcun candidato nello specifico.

"Non abbiamo bisogno di code sharing o di una joint venture commerciale. Se si mettono i soldi sul tavolo, si gioca; se non si mettono i soldi sul tavolo, si può anche evitare di chiedere l'accesso alla data room", ha detto il presidente di Ita. "Stiamo cercando una equity partnership". 

Due fonti vicine a ITA Airways hanno detto a Reuters che il vettore italiano ha avuto contatti con la tedesca Lufthansa, con British Airways e con la statunitense Delta, aggiungendo che colloqui formali potrebbero iniziare entro la fine di marzo.

Un portavoce di Lufthansa ha ribadito che il vettore tedesco è aperto alla possibilità di siglare una partnership con Ita. Non è stato possibile avere un commento da un rappresentante di Delta. British Airways non ha commentato.  

Ita Airways ha iniziato lo scorso 15 ottobre a operare voli con quasi 2.300 dipendenti e una flotta grande meno della metà di quella di Alitalia.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)