ROMA (MF-DJ)--Dopo oltre tre settimane di inerzia, col fondo Certares che ha aspettato venerdì scorso per chiedere l'apertura della data room, il dossier Ita entra in un frullatore di scadenze proprio all'indomani della vittoria del centro-destra alle elezioni.

Lo scrive MF spiegando che domani ci sarà la prima expert session, in pratica l'incontro di presentazione della compagnia al potenziale acquirente e al partner commerciale Delta, con i rispettivi team e, forse, la presenza di un rappresentante di Air France-Klm. L'incontro potrebbe facilmente sfociare nella richiesta di una proroga di altri 30 giorni, visto che il negoziato in esclusiva, concesso il 31 agosto scorso, scadrà il 30 settembre. Ita non si è fatta cogliere alla sprovvista dalla richiesta di Certares, e già sabato mattina ha aperto la data room al fondo americano e a Delta.

L'ipotesi dei tempi supplementari, però, sta creando qualche malumore, misto a imbarazzo, perché il fair play politico consiglierebbe in questo momento di fermare l'iter in attesa che si formi il nuovo governo e venga nominato il ministro dell'Economia, titolare del dossier essendo il Mef azionista unico di Ita. In aggiunta, il retroscena che vede Air France-Klm assente in data room (non avrebbe ancora firmato i documenti con l'impegno alla riservatezza), sta alimentando i dubbi su un interesse non proprio vivissimo da parte della compagnia francese, arruolata al seguito di Delta ma al momento molto distratta dalla privatizzazione della compagnia portoghese Tap.

Insomma, i nodi da sciogliere sono troppi, e in troppo poco tempo. Non ultimo, il fatto che il Mef, assistito da un advisor finanziario, Equita, e uno legale, Gianni & Origoni, non ha un advisor industriale. Starebbe riemergendo, quindi, l'ipotesi che sia il nuovo esecutivo a riavvolgere il nastro degli ultimi mesi, riaprendo alla cordata esclusa, Aponte (Msc)-Lufthansa, per mettere a confronto i piani industriali per il rilancio di Ita, e non solo assetto azionario e offerta finanziaria.

Le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni, uscita vincente dalle urne, sono nette: "Non conosco bene i termini della trattativa su Ita. Secondo me il governo non avrebbe dovuto muoversi in questo momento, lasciando la decisione al nuovo. Credo che la vicenda sia stata gestita in maniera pessima". Intanto, mentre Delta continua ad aggiungere voli tra Fiumicino e gli Usa, Msc non sta a guardare. Il gruppo dello shipping lancerà nel 2023 la controllata Msc Air Cargo, che volerà con 4 Boeing 777-200F, operati da Atlas Air.

A sviluppare l'offerta cargo sarà Jannie Davel, che ha già lavorato in Delta Cargo, Emirates SkyCargo e Dhl. Il lancio di Msc Air Cargo non è comunque un ostacolo a un eventuale ritorno nella partita Ita. Lo sviluppo congiunto del settore cargo, infatti, era tra i punti di forza dell'offerta.

red

fine

MF-DJ NEWS

2709:45 set 2022


(END) Dow Jones Newswires

September 27, 2022 03:45 ET (07:45 GMT)