ROMA (MF-DJ)--La lettera arriva direttamente da Via XX Settembre. Il mittente è il Ministero dell'Economia. Il destinatario è invece il cda di Ita Airways. Il contenuto è esplicito e i toni ultimativi. Si invita infatti a fornire tutti i dati sul vettore per favorire la conclusione della trattativa in esclusiva con il fondo Certares. Per superare quindi i ritardi di queste settimane che hanno rallentato un negoziato partito il 31 agosto e che il governo voleva chiudere in fretta.

"Questa amministrazione - si legge nel testo della missiva inviata martedì sera dal Tesoro- ha ricevuto dal consorzio composto da Certares, Delta e Air France una richiesta di spiegazioni in relazione al fatto che non è consentito l'accesso alle informazioni sulla profittabilità delle rotte a membri del consorzio, nonostante la firma dei previsti accordi di confidenzialità e nonostante il personale di Delta non riceverà tali informazioni in riferimento alle rotte transatlantiche". Si ricorda inoltre che è "stato avviato il negoziato in esclusiva con il consorzio" in agosto in quanto l'offerta "da esso presentata è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal Dpcm dell'11 febbraio scorso", ossia "la valorizzazione di una partecipazione azionaria dello Stato e lo sviluppo industriale e occupazionale di Ita".

Insomma, è la sintesi, bisogna accelerare i tempi per far decollare la privatizzazione, eliminando inutili diffidenze e colli di bottiglia. "Si invita questa società - conclude la lettera - a rettificare immediatamente le indicazioni fornite al consorzio, attesa la responsabilità degli organi sociali verso il socio pubblico, l'azienda e gli stakeholders". Secondo quanto risulta al Messaggero, sempre mercoledì sera, dopo l'incontro con gli emissari di Certares, Delta e Air France, si sarebbe svolto un cda straordinario proprio per discutere dei contenuti della lettera.

Il pressing del Tesoro chiama in causa il cda, il collegio sindacale e il magistrato delegato della Corte dei Conti, ipotizzando possibili responsabilità in caso di ulteriori rallentamenti. La lettera dell'azionista unico di Ita (il Tesoro ha il 100%), avrà un effetto immediato, sbloccando l'impasse. Va detto, tra l'altro, che gli incontri messi in cantiere con il consorzio non possono che andare in questa direzione. Di certo, dopo questo atto formale, i margini per temporeggiare si riducono drasticamente, così come le ambizioni della cordata alternativa, cioè Msc-Lufthansa, di tornare in pista. Nella riunione del cda, particolarmente accesa, sarebbe emersa la massima disponibilità ad ottemperare alle richieste del Mef. Ora i consiglieri attendono i fatti, preoccupati di essere chiamati in causa sotto il profilo civile qualora le nozze dovessero sfumare.

Sia il presidente Alfredo Altavilla sia l'ad Fabio Lazzerini hanno assicurato che a breve altri incontri saranno messi in agenda e che le informazioni richieste saranno inserite nella data room. Il tutto nello spirito di massima collaborazione emerso proprio nel vertice tra la delegazione del fondo Usa (composta da sei persone), quella di Delta (cinque rappresentanti) e Air France che ha inviato il vice presidente Francois Maignè. Ora dalle buone intenzioni bisogna passare agli atti concreti per scrivere nero su bianco il contratto di compravendita e il nuovo business plan che deve far decollare Ita. Meeting dedicati, come quello sugli aspetti finanziari e commerciali, sono previsti già la prossima settimana per procedere a tappe forzate e senza più indugi. Così come ha indicato Palazzo Chigi e ribadito il Tesoro nella lettera. L'obiettivo è arrivare ad avere una "visione comune" sul piano Ita che Certares, con Delta ed Air France, vogliono rafforzare sia sul fronte delle rotte che su quello occupazionale.

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3009:33 set 2022


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