MILANO (MF-DJ)--Sorpresa: l'unico asset ancora in attivo nel gruppo Alitalia è proprio il solo che la newco Ita-Italia Trasporto Aereo non potrà in alcun modo aggiudicarsi. Si tratta di Alitalia Loyalty, la controllata che gestisce il business delle Millemiglia e che ha chiuso senza perdite persino il bilancio 2020.

Nonostante la quasi totalità dei voli sospesa per la pandemia di Covid-19, Alitalia Loyalty ha realizzato un piccolo utile di circa 4 milioni di euro. La cifra è ovviamente ben inferiore ai 19 milioni di euro conseguiti nel 2019, ma la società si è confermata comunque un'eccezione nel perimetro della compagnia aerea in amministrazione straordinaria, riuscendo a tenere sotto controllo i costi, riducendoli di oltre il 50% (da 21,6 a 9 milioni di euro), a incamerare ricavi operativi per oltre 17 milioni e persino a generare margini (il mol ammonta a circa 8,3 milioni). Risultati che oggi hanno quasi il sapore di una beffa per la newco, privata in partenza di un asset redditizio in nome della discontinuità imposta dalle regole di Bruxelles. Per altre attività aziendali e persino per il marchio è stata concessa a Ita la partecipazione alle gare, seppure entro rigidi paletti. Ma sulle Millemiglia l'Ue non ha voluto sentire ragioni.

Tornando ai numeri, l'utile 2020 è stato riportato a nuovo per decisione dell'azionista unico, facendo salire il patrimonio netto a 57 milioni di euro. Nella relazione al bilancio si spiega come la società sia riuscita a non restare a terra, rafforzando i rapporti con gli iscritti e con i partner e decidendo, per esempio, di prorogare la durata del programma di raccolta punti destinato ai frequent flyers fino al 31 marzo dell'anno prossimo. Infatti nonostante la pandemia Alitalia Loyalty ha visto addirittura crescere a 6,1 milioni il numero dei soci, tanto che il suo contributo ai ricavi della capogruppo ha registrato un incremento del 3% rispetto al 2019. La strategia adottata, in sintesi, è stata quella di compensare la minore disponibilità di voli accessibili con i punti fedeltà, con una maggiore offerta di altri beni, grazie alle partnership commerciali (una cinquantina) e promuovendo soprattutto le offerte legate a tempo libero e acquisti online.

Il buono stato di salute di Alitalia Loyalty, nonostante l'impatto del Covid, è stato certificato anche da periti indipendenti, che hanno escluso perdite di valore dell'avviamento dopo i numeri del bilancio 2020. Anche l'ebit è positivo per circa 6 milioni di euro, sebbene la società abbia dovuto svalutare per 2,4 milioni di euro i crediti vantati nei confronti di Alitalia in Amministrazione Straordinaria. La continuità gestionale, scrivono gli amministratori, è garantita comunque, anche in uno scenario d'incertezza per la ripresa piena del traffico aereo e in mancanza del pagamento dei crediti da parte della compagnia.

Ita ha ovviamente già preso le contromisure, perché un decollo senza un programma fedeltà è impensabile. «Non potendo partecipare alla gara pubblica che Alitalia in Amministrazione Straordinaria bandirà e gestirà per la cessione degli asset legati al proprio programma di fidelizzazione», è la posizione della newco guidata da Fabio Lazzerini e Alfredo Altavilla, «Ita ha intenzione di dotarsi da subito di un nuovo programma di loyalty efficiente, moderno, orientato alle esigenze dei clienti e che consenta un maggiore accesso all'offerta della compagnia e dei partner».

fch

(END) Dow Jones Newswires

August 13, 2021 04:17 ET (08:17 GMT)