ROMA (MF-DJ)--Si fa sempre più turbolento il volo di Ita: sei consiglieri su nove della compagnia hanno scritto al ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, di accogliere le loro dimissioni, presentate il 29 marzo, ma congelate dal governo Draghi e rimaste tali. La richiesta, che terremota il board portandolo a decadere, arriva pochi giorni dopo la revoca dell'esclusiva al fondo Certares, che ha riaperto la gara per la privatizzazione di Ita, e al termine della battaglia sulle deleghe che ha depotenziato il presidente Alfredo Altavilla a vantaggio dell'amministratore delegato Fabio Lazzerini.

Proprio le frizioni al vertice, scrive MF-Milano Finanza, hanno spinto i consiglieri a rivolgersi direttamente a Giorgetti, arrivato da pochi giorni a via XX Settembre e subito investito dal ciclone Ita e deciso a intervenire subito, richiamando in partita Lufthansa.

"Onorevole Ministro", si legge nella missiva, "i sottoscritti Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Simonetta Giordani, Cristina Girelli, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza, consiglieri di amministrazione di Ita spa, segnalano alla S.V. che il 29 marzo scorso hanno presentato le loro dimissioni dall'incarico, in ragione delle gravi difficoltà e delle gravi tensioni insorte nell'ambito della governance societaria, che hanno reso arduo un sereno svolgimento dello stesso incarico. Non essendo stati sostituiti", continua la lettera, "essi sono rimasti in carica, proseguendo comunque con il massimo senso di responsabilità e impegno nello sforzo di tutelare l'interesse della Società e del Socio (il Mef, appunto, tuttora azionista unico della compagnia, ndr). Tuttavia, a questo punto, ritengono indispensabile ed urgente che il Socio stesso proceda all'accoglimento delle proprie dimissioni, e alla sostituzione, e in tal senso rivolgono una rispettosa richiesta alla S.V. Certi di un sollecito accoglimento, ringraziano sentitamente e porgono i propri deferenti saluti".

Se Giorgetti accoglierà le dimissioni, l'uscita di sei consiglieri su nove provocherà il decadimento dell'intero consiglio d'amministrazione, che comprende oltre al presidente Altavilla, l'ad Fabio Lazzerini e Frances Ouseley. Tra gli scenari che si aprono c'è quello di una riformulazione del cda a soli cinque membri, preferita dal Mef, che sarebbe stata inserita nell'ordine del giorno dell'assemblea dell'8 novembre. Intanto Lufthansa e Msc starebbero pensando di ricostituire la cordata che aveva presentato la manifestazione d'interesse per Ita. I due gruppi starebbero già riorganizzando la proposta in modo più conveniente per il Tesoro, lasciandogli una quota superiore al 20%.

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0409:34 nov 2022


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November 04, 2022 04:35 ET (08:35 GMT)