ROMA (MF-DJ)--La decisione Ue su Alitalia non toccherà Ita che può così stringere i tempi per prepararsi al decollo. Dopo l'interruzione dei rapporti con i sindacati, il presidente Alfredo Altavilla sta accelerando nelle assunzioni che dovrebbero partire lunedì 13 settembre e terminare una settimana dopo, visto che entro giovedì 23 la newco dovrà consegnare all'Enac i nominativi degli equipaggi dei 52 aeromobili acquisiti dall'amministrazione straordinaria: 7 Airbus 330, 45 Airbus 320 family. La prossima settimana potrebbero inoltre essere bandite dai commissari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso le gare per il marchio e le aree handling e maintenance, alle quali Ita potrebbe prendere parte anche se per la manutenzione soltanto assieme a un partner e in minoranza.

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che ai nuovi assunti, scelti tra i 29.500 che hanno fatto domanda entro le 24 del 6 settembre, Altavilla applicherà un regolamento contrattuale individuale e non il Ccnl, come avrebbero voluto le organizzazioni dei lavoratori corrispondendo una retribuzione più bassa del 15-25% rispetto alla media di Alitalia. I primi 2.800 dipendenti FTE (a tempo pieno) saranno 550 PNT (piloti), 1.000 PNC (assistenti di volo), 1.250 personale di terra.

Anche se le assunzioni riguarderanno circa il 10% delle manifestazioni ricevute, tra le carte riservate di cui il giornale è venuto in possesso si legge che "per i successivi fabbisogni di personale, Ita potrà prendere in considerazione anche le candidature che saranno presentate oltre tale data", cioè il 6 settembre indicato come deadline.

Non solo. Ma la messa a terra del piano industriale contenente il piano occupazionale nel periodo 2021-2025 "può essere influenzato da variabili non prevedibili conseguenti alle diverse previsioni sulla effettiva ripresa del mercato aereo nazionale, intercontinentale e internazionale e naturalmente dalle incertezze delle evoluzioni della curva epidemiologica in corso e degli impatti sull'industria del trasporto aereo e per finire, dalle iniziative che verranno attuate dai concorrenti".

Nel verbale di incontro sottoscritto due sere fa, in cui è stata sancita la rottura in conseguenza della decisione di Altavilla di non attendere oltre le ore 15 per riprendere il negoziato, si intravede però un'apertura: "Le parti ribadiscono la volontà di proseguire il confronto fino al 20 settembre con l'auspicio comune di addivenire a soluzioni condivise". Sicché, i sindacati che oggi manifesteranno davanti a Montecitorio per chiedere al governo la cig fino al 2025 e a Ita di applicare il Ccnl senza diktat, un confronto sulla definizione dei bandi di gara per la maintenance e l'handling con tutele occupazionali e un fondo di solidarietà per il trasporto aereo, mirano a un coinvolgimento diretto sulle mosse future.

Entro il prossimo anno, quando si dovrebbero verificare le assunzioni del piano industriale riguardo il posizionamento della nuova compagnia e il reale inserimento di altri aeromobili previsti dal piano, al netto di impatti sulle condizioni finanziarie e commerciali, Ita farà tutto il possibile per assumere ex novo altri dipendenti, tenuto conto delle condizioni del mercato di riferimento.

Quanto alle previsioni sull'organico, entro gennaio 2022 si arriverà a circa 2.935 Fte di cui 1.665 personale navigante, 1.248 personale di terra; entro aprile 2022 l'organico a circa 3.740 Fte dei quali 2.362 personale navigante 1.372 personale di terra; infine entro giugno del prossimo anno il numero dei dipendenti si attesterà a 3.964 Fte di cui 2.590 personale navigante e 1.372 personale di terra. Come concordato con la Commissione Ue, la società potrà fare altre assunzioni, sempre che vengano centrati gli obiettivi di piano, fino a un massimo di 5.750 dipendenti nel 2025. Infine nel 2025 impiego di 2.700 nel ground handling e di 1.250 nella manutenzione.

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September 10, 2021 02:34 ET (06:34 GMT)