ROMA (MF-DJ)--Air France-Klm prova a disturbare Msc e Lufthansa nell'assalto a Ita Airways. Ma il governo resiste alle sirene francesi e punta a concludere la cessione di Ita a Msc e Lufthansa già entro il 30 marzo. Questa tempistica, scrive Repubblica, farebbe risparmiare 400 milioni allo Stato.

A vent'anni dall'alleanza tra Alitalia e Air France in SkyTeam, la nuova compagnia aerea nazionale -Ita- si prepara a cambiare cavallo sposando Lufthansa (insieme a Msc). La novità preoccupa i francesi che, secondo quanto riferisce il quotidiano, chiederanno l'accesso alla data room di Ita per visionare le informazioni riservate. In verità, Air France deve ancora restituire 3,5 miliardi dei 4 che lo Stato ha garantito durante la pandemia, come aiuti. Dunque non può comprare Ita (l'Europa lo vieta). Ma il veto potrebbe cadere nei prossimi mesi. In ogni caso, il governo Draghi sembra privilegiare la richiesta di Lufthansa e Msc di un accesso in esclusiva alla data room (per 90 giorni), presupposto per una trattativa chiusa ad altri compratori.

Il governo ha anche una discreta fretta. Al momento, il ministero dell'Economia ha speso 20 milioni di euro per permettere a Ita di accendere la luce nei suoi nuovi uffici. Un assegno di 700 milioni è stato aggiunto per l'avviamento operativo del vettore aereo. Il 30 marzo 2022, l'Economia dovrà fare un'iniezione di altri 400 milioni. Se per quella data Lufthansa e Msc avessero preso il timone di Ita, l'onere di rifinanziare la compagnia italiana ricadrebbe su di loro, sui compratori. Perché l'operazione proceda veloce, il governo ha ben chiare le mosse da fare. Intanto non verrà creata una nuova scatola societaria (una newco) controllata da Msc come socio di maggioranza, e partecipata sia da Lufhtansa sia dall'Economia (con una quota di minoranza). Mettere in piedi una newco farebbe perdere tempo. Meglio aprire a Msc e Lufthansa le porte dell'attuale società proprietaria di Ita (Italia Trasporto Aereo Spa).

In caso di accordo definitivo sull'acquisizione, il governo, Ita, Msc e Lufthansa chiederanno poi agli "arbitri" di pronunciarsi il prima possibile: l'operazione dovrà essere comunicata - cioè notificata - alla Commissione Ue e alle Autorità Antitrust di tutti i Paesi interessati, a partire dall'Italia. Ora, Ita è una piccola compagnia per fatturato, flotta e persone imbarcate. Dunque la sua cessione a Msc e Lufthansa non minaccia la concorrenza. Ma la Commissione Ue e le Autorità Antitrust dovranno comunque valutare l'impatto della cessione sui "mercati rilevanti": trasporto passeggeri e merci (il cargo), e charter. A volte, gli esami Antitrust prendono settimane. Per superare lo sbarramento più rapidamente, sia Msc sia il ministero dell'Economia hanno una strategia. Msc non comprerà la maggioranza di Ita con la capogruppo, che ha sede legale in Svizzera e può avere problemi a conquistare il 51% di una compagnia comunitaria. Probabilmente -rivela una banca d'affari al quotidiano- metterà in campo una sua controllata europea. Il ministero dell'Economia si accontenterà infine di una quota limitata nella nuova Ita che guadagnerà così il profilo di una società privata a tutto tondo. Capace di stare sul mercato senza aiuti pubblici.

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(END) Dow Jones Newswires

January 28, 2022 02:49 ET (07:49 GMT)