ROMA (MF-DJ)--Dieci giorni ancora. Per preparare nuove offerte coerenti con i desiderata del governo, migliori rispetto alle attuali. Ieri il presidente del Consiglio ha indicato la rotta alle due cordate in lizza per acquistare Ita Airways. Lo ha fatto senza giri di parole, esplicitando una serie di criticità già emerse durante le trattative riservate con gli advisor.

Del resto, si legge sul Messaggero, era stato proprio il Tesoro, dopo il varo del Dpcm a luglio, a gestire il negoziato, spiegando subito ai due contendenti in lizza, da un lato Msc-Lufthansa, dall'altro il fondo Usa Certares con Delta Airlines e Air France, che l'aspetto economico dell'offerta non era quello decisivo, ma il mix complessivo del deal.

Ebbene, le due le cordate si sono assestate su una valutazione di circa 800-850 milioni per la compagnia di bandiera, ma nessuna delle due, almeno a giudizio del Mef, ha messo nero su bianco quello che più stava a cuore a Palazzo Chigi. Ovvero la possibilità, con il Tesoro azionista di minoranza, di avere l'ultima parola o comunque un ruolo chiave nelle scelte considerate strategiche. Quelle sul fronte occupazionale, dello sviluppo delle rotte internazionali, della flotta, dell'impegno per supportare lo slancio del made in Italy.

Non da ultimo il governo ritiene fondamentale che l'acquirente di Ita valorizzi adeguatamente lo scalo di Fiumicimo, facendone un hub di interesse mondiale. Per questo motivo va messo a punto un assetto di potere, la governance, adeguato al progetto di crescita immaginato per Ita. Un posto in cda della nuovo vettore privatizzato viene considerato un punto di equilibrio di fondamentale importanza. Così come un piano industriale in grado di garantire livelli occupazionali stabili. Su questo fronte sia Msc-Lufhansa che Certares hanno indicato obiettivi molto ambiziosi e assicurato, nei rispettivi piani industriali, la volontà di aumentare gli investimenti per far crescere la flotta in maniera armonica. Soprattutto Msc ha indicato nello sviluppo delle sinergie sul cargo e nelle crociere uno dei driver che si intende seguire.

La proposta di Certares è invece focalizzate sulle rotte Nord americane e sull'alleanza con Delta da implementare. A parole il fondo Usa avrebbe anche assicurato il ministro Franco sulla volontà di assegnare un posto in cda al Tesoro, ma poi il discorso non si è concretizzato. I contendenti, visto il lungo tempo intercorso tra le manifestazioni d'interesse, e la risposta del governo non si aspettavano una presa di posizione così netta. Anzi, pur con toni diversi, aveano manifestato una certa inquietudine, auspicando una rapida conclusione della gara.

Ora avranno dieci giorni di tempo per rispondere alle sollecitazioni di Palazzo Chigi che non ha nessuna intenzione di lasciare al prossimo governo la chiusura del dossier. Sarà insomma Draghi a scrivere il futuro di Ita gestendo la privatizzazione e completando il percorso entro il mese di agosto. Anche se il closing dell'operazione dovrebbe avvenire alla fine dell'anno.

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August 05, 2022 02:14 ET (06:14 GMT)