Nell'aggiornamento al 'World economic outlook', l'organismo con sede a Washington ha rivisto al rialzo le stime per il Pil italiano nel 2021 portandole a +4,9% dal +4,3% ipotizzato a giugno alla conclusione della missione 'Article IV' nel Paese.

Analoga revisione anche per il Pil del 2022, salito a +4,2% dal precedente +4%.

Ma il miglioramento per l'Italia viene stimato anche sul fronte dei conti pubblici con le previsioni per il rapporto deficit/Pil di quest'anno passato a 11,1% da 11,8% di giugno e quello debito/Pil sceso a 157,8% da 159,9%.

"L'accesso ai vaccini si è configurato come il principale discrimen in termini di ripresa tra due blocchi di Paesi: quelli che possono sperare in una normalizzazione a fine anno (pressoché tutte le economie avanzate) e quelli che sono ancora alle prese con un aumento dei contagi e delle vittime da Covid", scrive il Fondo nel rapporto.

"La ripresa però non è garantita nemmeno per quei Paesi in cui le infezioni sono attualmente molto contenute finché il virus circola altrove", avvisa.

(Sara Rossi, in redazione Stefano Bernabei)