Secondo i dati odierni di Istat, al netto dei fattori stagionali l'indice aumenta del 2,4% su mese dopo il +2,9% (rivisto da +2,8%) di febbraio.

A livello tendenziale l'indice corretto per gli effetti di calendario sale del 21,4% dal precedente +20,8% (rivisto da +20,9%).

"In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, si registra un incremento marcato del valore del fatturato, sia in termini complessivi sia per i principali raggruppamenti di industrie, con aumenti particolarmente accentuati per il comparto energetico", dice Istat, precisando che "la crescita risulta decisamente più contenuta considerando l'indicatore di volume".

Nel periodo gennaio-marzo, sottolinea l'istituto di statistica, l'indice complessivo è cresciuto del 4,7% rispetto al trimestre precedente (+4,3% sul mercato interno e +5,5% su quello estero).

Al netto della variazione dei prezzi, sottolinea l'istituto di statistica, l'indicatore di volume relativo al solo comparto manifatturiero "mostra una leggera flessione rispetto al mese precedente".

I giorni lavorativi sono stati 23 come a marzo 2021.

Di seguito i dati forniti dall'Istituto:

MAR FEB GEN

Variazione % su mese 2,4 +2,9r +2,3

Variazione % su anno 21,4 +20,8r +16,8r

r=rivisto

(Antonella Cinelli, editing Gianluca Semeraro)