Secondo la Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione diffusa stamani a cura di Istat, Ministero del Lavoro, Inps, Inail e Anpal, a livello tendenziale l'occupazione dipendente ad aprile-giugno è aumentata in termini sia di occupati (+3,1%) sia di posizioni lavorative dei settori dell'industria e dei servizi (+3,6%).

I dati delle CO (comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro), "che includono tutti i settori di attività economica, mostrano una crescita delle posizioni lavorative (+754mila rispetto al secondo trimestre del 2020), concentrato nelle costruzioni e nei servizi".

Su base annua "la dinamica delle posizioni a tempo determinato torna positiva nei dati delle CO (+394mila; era -31mila nel primo trimestre 2021) e, soprattutto, nei dati Uniemens riferiti alle sole imprese private (+496mila unità; era -13mila lo scorso trimestre) che registrano la situazione a fine periodo e comprendono anche il lavoro in somministrazione e intermittente".

L'input di lavoro, misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), aumenta nel periodo in esame del 18,3% su base annua.

In aumento gli infortuni sul lavoro: nel secondo trimestre sono stati 119.000, con quasi 25.000 denunce in più rispetto allo stesso periodo 2020, di cui 231 con esito mortale, 68 in più.

(Antonella Cinelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei)