Intervenendo alla Camera in vista del Consiglio dei capi di stato e di governo europei, in agenda domani e dopodomani, il premier Mario Draghi dice che raggiungere tassi di crescita notevolmente più alti di quelli degli ultimi decenni permetterà all'Italia "anche di ridurre il rapporto tra debito e prodotto interno lordo", aumentato di molto durante la pandemia.

L'ultima stima ufficiale del governo indica una crescita del 4,5% quest'anno ma Draghi ribadisce che "molti indicatori a disposizione indicano una ripresa "ancora più sostenuta".

In un quadro economico nel complesso in miglioramento, permangono tuttavia alcuni rischi, a cominciare dalla situazione epidemiologica.

"Dobbiamo tenere sotto controllo l'emergere e il diffondersi di nuove e pericolose varianti, che possono rallentare il programma di riaperture e frenare consumi e investimenti".

Va mantenuta alta l'attenzione anche sulla dinamica dei prezzi al consumo, "affinché le aspettative di inflazione restino ancorate al target di medio termine", dice Draghi.

(Angelo Amante e Giuseppe Fonte)