ETF selezionato: SPDR MSCI World Energy UCITS ETF

Perché il petrolio potrebbe continuare a salire? Ci sono almeno due possibili elementi alla base. In primo luogo, diversi Paesi OPEC, con Arabia Saudita e Russia in testa, hanno espresso l'intenzione di tagliare la produzione di un milione di barili al giorno per sostenere i prezzi. In secondo luogo, l'agenzia internazionale per l'energia, l'AIE, ha dichiarato che la domanda di petrolio è destinata a toccare un nuovo record quest'anno, con circa 102,2 milioni di barili al giorno.

Inoltre, vale la pena notare che la configurazione dei grafici del petrolio (WTI e Brent) è interessante e mostra ancora segnali rialzisti, anche se questo argomento non va ovviamente preso alla lettera. Dall'inizio dell'anno, il petrolio e il settore energetico nel complesso ha sovraperformato i principali indici.

Cosa contiene questo ETF?

L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI World Energy 35/20 Capped. Il prodotto è investito in 57 titoli. Le prime dieci ponderazioni rappresentano il 59,5% dell'ETF. Vi ritroviamo alcune "supermajor" del settore, tra cui Exxon Mobil (15,8%), Chevron (10,7%), Shell (7,6%), TotalEnergies (5,2%), ConocoPhillips (5,2%), BP PLC (4%), Schlumberger (3%), EOG Resources (2,8%), Enbridge (2,7%) e Canadian Natural Resources (2,5%). Il petrolio e il gas rappresentano il 94,1% dell'esposizione, mentre le altre fonti energetiche completano la composizione dell'ETF.

Dal punto di vista geografico, gli Stati Uniti sono il principale Paese di investimento, con il 62,9% della ponderazione. Il Canada (11,9%) e il Regno Unito (11,5%) completano il podio, mentre la Francia rappresenta il 5,2% del totale.

Infine, la performance è piuttosto positiva, soprattutto negli ultimi 3 anni. Il prodotto è cresciuto del 135,8%. Se analizziamo la performance dall'inizio, nel 2009, questa è stata del +125%, il che significa che l'ETF ha subito perdite tra il 2009 e il 2020. Tuttavia, nel lungo periodo, il rendimento è molto buono e la performance annuale dall'inizio è del +5,74%.

Quali sono i vantaggi?

  • L'ETF è esposto a molte grandi aziende. La capitalizzazione media delle società è di 157,6 miliardi di dollari, grazie soprattutto alla presenza di ExxonMobil e alla sua capitalizzazione di 400 miliardi di dollari.
  • La performance, benché modesta tra il 2009 e il 2020, è buona nel lungo periodo.
  • Il prodotto offre un'ampia esposizione globale al settore del petrolio e del gas.
  • L'importo in circolazione è rassicurante (460 milioni di dollari).
  • Il petrolio, e l'energia in generale, stanno attualmente sovraperformando il mercato.

E gli svantaggi?

  • Le commissioni sono piuttosto basse (0,30%).
  • L'ETF non rientra tra le migliori valutazioni. Morningstar gli assegna solo 3 stelle su 5.

Carta d'identità dell'ETF

Indice di riferimento: MSCI World Energy 35/20 Capped Index

Numero di posizioni al 04/08/2023: 57

Codice ticker: WNRG

Codice ISIN: IE00BYTRR863

Commissioni: 0,30%

Questo ETF non fa distinzioni tra zone geografiche: è esposto a tutto il mondo. È anche possibile concentrarsi su una sola regione, come nel caso del The Energy Select Sector SPDR Fund - USD (codice ISIN: US81369Y5069), che è investito in azioni del settore nordamericano. L'ETF Amundi Stoxx Europe 600 Energy ESG Screened UCITS ETF ACC - EUR (codice ISIN: LU1834988278) si concentra sui titoli del settore in Europa.

Infine, per completezza, è possibile investire anche nel WisdomTree WTI Crude Oil - EUR Daily Hedged (codice ISIN: JE00B44F1611), che è un ETC. Questo prodotto è investito in contratti future sul petrolio WTI, il che consente di replicare molto semplicemente l'andamento del prezzo del petrolio nordamericano.