Roma sta valutando l'utilizzo dei sistemi di telecomunicazione di Musk per fornire comunicazioni criptate tra il Governo, i diplomatici italiani e i funzionari della difesa che operano in aree a rischio.
Il progetto è stato aspramente criticato dai partiti di opposizione che si sono chiesti se la gestione di tali comunicazioni debba essere affidata a società di proprietà del miliardario tecnologico statunitense.
Starlink, che fa parte dell'azienda aerospaziale SpaceX di Musk, ha 6.700 satelliti attivi nell'orbita bassa della Terra ed è una forza dominante nel settore.
L'Italia sta valutando un accordo quinquennale del valore complessivo di 1,5 miliardi di euro (1,6 miliardi di dollari), ha detto una fonte a conoscenza della questione.
"I dati resterebbero sotto il pieno controllo delle istituzioni italiane, che sarebbero in grado di utilizzare la tecnologia statunitense ma allo stesso tempo di proteggere l'interesse nazionale", ha dichiarato Andrea Stroppa, consigliere di Elon Musk, all'emittente statale italiana RAI nella tarda serata di giovedì.
Non ha elaborato ulteriori dettagli e ha aggiunto che le discussioni con il Governo sono iniziate prima che il Primo Ministro Meloni entrasse in carica, nell'ottobre 2022.
La leader di destra, che ha subito le critiche dell'opposizione per i colloqui, data la sua buona relazione con Musk, ha respinto le preoccupazioni che questi legami possano influenzare la valutazione del progetto.
(1 dollaro = 0,9709 euro)