L'Italia non ha in programma l'introduzione di nuove imposte sugli utili aziendali, hanno dichiarato venerdì fonti governative, smentendo le notizie riportate dalla stampa.

Alcuni giornali italiani hanno riportato questa settimana che il Governo stava discutendo di nuove tasse su banche, assicurazioni, compagnie energetiche e aziende di beni di lusso.

Le voci hanno iniziato a diffondersi dopo che il mese scorso il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha accennato a possibili misure sul settore assicurativo, esortando le aziende che hanno registrato utili sani a riflettere su un recente aumento dei premi assicurativi.

Fonti politiche hanno detto, tuttavia, che Giorgetti sarebbe favorevole ad accordi di cooperazione con banche e assicurazioni per reinvestire parte dei loro profitti in iniziative volte ad aiutare i consumatori.

Un anno fa, il Governo conservatore italiano ha scatenato un'importante svendita delle azioni bancarie annunciando a sorpresa un'imposta del 40% sui profitti delle banche, dovuta all'aumento dei tassi d'interesse.

In seguito, il Governo ha fatto marcia indietro e ha dato agli istituti di credito l'opzione di aumentare le riserve di capitale invece di pagare l'imposta - con il risultato che non è stato raccolto praticamente nulla dall'imposta.

(1 dollaro = 0,9163 euro)