Milioni di tonnellate di cereali sono bloccati in Ucraina, un fornitore cruciale per molte nazioni più povere, in quanto i porti del Paese, da cui solitamente viene esportata la maggior parte del cibo, sono bloccati a causa dell'invasione della Russia.

Il piano provvisorio, che consentirebbe l'erogazione di quasi 600 milioni di euro (640 milioni di dollari) per incrementare il sostegno ai Paesi più colpiti dall'emergenza alimentare, è stato segnalato dalla Commissione UE in due incontri la scorsa settimana, hanno detto i funzionari a Reuters.

La Commissione ha dichiarato che si tratta di una possibilità in fase di discussione, ma che non è stata ancora preparata una proposta formale e che è necessario l'appoggio di tutti i 27 governi dell'UE.

L'UE incanala in gran parte gli aiuti allo sviluppo ai Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo (FES), uno strumento finanziato direttamente dai governi dell'UE. Una parte di questi fondi è solitamente destinata a sostenere l'agricoltura nei Paesi più poveri.

Tuttavia, le risorse impegnate non vengono sempre utilizzate completamente, ha dichiarato un funzionario dell'UE.

La Commissione ha comunicato agli inviati dell'UE mercoledì scorso che 577 milioni di euro erano potenzialmente disponibili nell'ambito dei fondi disimpegnati del FES per gli anni passati, hanno detto i diplomatici, e che il denaro poteva essere utilizzato per affrontare il deterioramento della situazione delle forniture alimentari globali.

Alcuni di questi fondi inutilizzati erano stati riassegnati per sostenere la sicurezza in Africa, ma non sono stati spesi.

Il Commissario UE per i Partenariati Internazionali Jutta Urpilainen ha sollevato nuovamente la questione in occasione di una riunione dei Ministri dello Sviluppo dell'UE venerdì, hanno riferito i funzionari a Reuters. I ministri hanno appoggiato nuove iniziative per affrontare la crisi alimentare globale, ma non hanno appoggiato esplicitamente l'uso dei fondi del FES, ha detto uno dei funzionari a conoscenza delle discussioni.

L'UE sta già fornendo un sostegno finanziario di emergenza ad alcuni dei suoi vicini più vulnerabili.

Ad aprile ha annunciato 225 milioni di euro di aiuti al Nord Africa e al Medio Oriente. Ha un budget di 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-27 per l'agricoltura e la nutrizione sostenibile.

Il possibile sostegno aggiuntivo è destinato ad alleviare la crisi globale, ma fa anche parte di un piano più ampio per contrastare quella che i funzionari dell'UE chiamano propaganda russa in Africa e in altre regioni più povere, dove Mosca sta spingendo il messaggio che la crisi alimentare è causata dalle sanzioni dell'UE che ostacolano le esportazioni dalla Russia.

Un diplomatico dell'UE ha affermato che Bruxelles sta lavorando insieme agli Stati Uniti per rafforzare la lotta contro la 'manipolazione' delle informazioni da parte del Cremlino e anche della Cina.

I leader dell'Unione Europea, in occasione di un vertice che si terrà la prossima settimana, affermeranno di voler "rafforzare la solidarietà verso i Paesi più vulnerabili e aumentare la produzione alimentare locale sostenibile", secondo una bozza di dichiarazione visionata da Reuters.

(1 dollaro = 0,9369 euro)