Una doppia quotazione in Europa aiuterebbe Prada ad ampliare la sua base di investitori, dato che alcuni fondi di investimento possono investire solo in azioni europee o statunitensi.

"Non è stata presa alcuna decisione" su una quotazione secondaria a Milano, ha detto Bertelli in un'intervista al quotidiano italiano Il Corriere della Sera.

Il mese scorso Bloomberg News ha riferito che Prada stava valutando la possibilità di ottenere almeno 1 miliardo di dollari da una quotazione secondaria a Milano e stava lavorando con Goldman Sachs sui primi preparativi.

Il quotidiano italiano Il Sole 24 Ore ha riferito martedì che Prada punta a quotarsi alla Borsa di Milano il prossimo anno.

Il Presidente del gruppo del lusso Paolo Zannoni ha dichiarato a luglio che una quotazione secondaria a Milano era una possibilità, ma non una priorità per Prada.