L'ex ministro del Commercio della Costa d'Avorio, Jean-Louis Billon, ha annunciato la sua intenzione di rappresentare il partito di opposizione PDCI alle elezioni presidenziali di ottobre, dopo che l'ex amministratore delegato di Credit Suisse, Tidjane Thiam, è stato escluso dalla lista definitiva dei candidati la scorsa settimana.

La questione su chi porterà la bandiera del principale partito di opposizione rischia di alimentare le tensioni nel maggiore produttore mondiale di cacao, un paese segnato da una storia di violenze legate alle elezioni, tra cui una breve guerra civile scoppiata dopo il voto presidenziale del 2010 che causò circa 3.000 vittime.

In un'intervista concessa a Reuters nella capitale economica Abidjan, Billon, 60 anni, ha attribuito ai dirigenti del partito la responsabilità della gestione dei ricorsi legali contro la candidatura di Thiam e non ha escluso la possibilità di rappresentare un'altra formazione politica, anche se ha dichiarato che è ancora troppo presto per una simile decisione.

"Chiedo il sostegno del PDCI", ha affermato.

"È un peccato che il presidente (del PDCI) Thiam sia stato eliminato, ma è stato il risultato della mancanza di preparazione di alcuni dirigenti del partito che ha portato alla sua esclusione. Per questo bisogna sempre avere più frecce al proprio arco, soprattutto in politica."

La commissione elettorale ha pubblicato la lista definitiva dei candidati la scorsa settimana, escludendo Thiam, che ha denunciato la decisione come un segnale di "abbandono della democrazia".

La legge ivoriana stabilisce che i candidati debbano essere cittadini ivoriani e non possedere un'altra nazionalità.

Thiam ha rinunciato alla cittadinanza francese a febbraio per soddisfare le condizioni di eleggibilità alle elezioni.

Tuttavia, un tribunale ivoriano ha deciso in aprile che Thiam dovesse essere rimosso dalle liste elettorali poiché era ancora cittadino francese al momento della registrazione. Thiam ha dichiarato a Reuters, dopo quella decisione, di voler comunque continuare la sua battaglia e candidarsi.

UNA STORIA DI TENSIONI

La questione dell'identità ivoriana è stata al centro delle passate violenze nel Paese, e alcuni temono che le controversie persistenti sulla nazionalità di Thiam, in vista del voto, possano riaccendere quelle tensioni.

L'attuale presidente Alassane Ouattara fu lui stesso escluso dalla corsa alla presidenza in passato, a causa delle presunte origini straniere, prima di essere eletto nel 2010.

Ouattara, 83 anni, non ha ancora dichiarato se si ricandiderà quest'anno.

Billon ha detto a Reuters che, se eletto, promuoverebbe una legge per eliminare le restrizioni sulla doppia cittadinanza.

"Ci sono migliaia di ivoriani che vivono all'estero, che hanno costruito la loro vita fuori dal Paese e che finiscono per avere la doppia cittadinanza", ha spiegato.

Billon ha anche dichiarato che ridurrebbe la pubblica amministrazione, combatterebbe la corruzione, favorirebbe gli investimenti del settore privato e trasferirebbe più uffici governativi a Yamoussoukro, la capitale politica.

Ha aggiunto che è giunto il momento che Ouattara e gli altri politici della sua generazione facciano un passo indietro.

"La Costa d'Avorio cambierà. Credo che i nostri anziani abbiano fatto il loro tempo", ha concluso.