Giorgetti ha anche espresso sorpresa per la decisione delle autorità svizzere di dare priorità agli azionisti del Credit Suisse rispetto agli obbligazionisti nella fusione di salvataggio con UBS.

"Ripeto e crediamo che le ripercussioni sul sistema bancario italiano siano insignificanti", ha detto ai giornalisti a margine di un evento a Milano.

Le principali assicurazioni italiane, Generali e Unipol, così come i principali istituti di credito, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BPER, Monte dei Paschi e Mediobanca, hanno un'esposizione pari a zero o quasi alle obbligazioni ibride di Credit Suisse, che vengono cancellate nell'ambito dell'operazione di salvataggio, hanno detto fonti vicine alla questione.

Alcune delle più grandi banche centrali del mondo si sono riunite domenica per cercare di fermare la diffusione di una crisi bancaria, mentre le autorità svizzere hanno convinto UBS Group ad acquistare il rivale Credit Suisse per 3,23 miliardi di dollari e ad assumersi fino a 5,4 miliardi di dollari di perdite in un accordo storico.

Il regolatore svizzero ha affermato che la decisione di azzerare le obbligazioni Additional Tier 1, che possono essere convertite in azioni o cancellate se il livello di capitale di una banca scende al di sotto di una certa soglia, rafforzerà il capitale della banca.

In altre osservazioni, Giorgetti ha detto che gli aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali devono essere "calibrati" per evitare di danneggiare la stabilità finanziaria.

"Mi sembra che i mercati si siano un po' calmati ora, credo che la situazione in Europa sia sotto controllo", ha aggiunto.

(1 dollaro = 0,9289 franchi svizzeri)