L'oro spot è rimasto svogliato a $2.330,19 per oncia, alle 0341 GMT, dopo aver toccato il minimo dal 9 maggio scorso. Il metallo ha raggiunto il massimo storico di $2.449,89 lunedì, ma da allora è sceso di circa il 5%.
I futures sull'oro degli Stati Uniti sono scesi dello 0,3% a $2.330,80.
"Il tono da falco nei verbali della riunione politica della Fed di maggio, in cui si segnala l'incapacità dei responsabili politici di tagliare con sicurezza i tassi... ha spinto al rialzo i rendimenti del Tesoro e il dollaro, e i metalli sembrano averne preso atto", ha dichiarato Ilya Spivak, responsabile macro globale di Tastylive.
Il metallo è conosciuto come una copertura contro l'inflazione, ma i tassi più alti aumentano il costo opportunità di detenere oro non redditizio.
Mentre la risposta politica per il momento "comporterebbe il mantenimento" del tasso di riferimento della Banca Centrale degli Stati Uniti al livello attuale, i verbali rilasciati mercoledì riflettono anche discussioni su possibili ulteriori aumenti.
Le scommesse dei trader hanno indicato un crescente scetticismo sul fatto che la Fed abbasserà i tassi più di una volta nel 2024.
Spivak ha osservato che "l'acquisto di riserve cinesi rimane un notevole vento di coda nel complesso. Il ritmo di assorbimento è rallentato al 9% su base annua ad aprile dall'11% di fine 2023, ma la PBOC (People's Bank of China) è ancora una fonte importante di domanda. Questo potrebbe mantenere le perdite limitate per ora".
Il rapporto oro/argento è ora sceso, quindi le tendenze del momentum potrebbero cambiare per favorire nuovamente l'oro, ha aggiunto.
L'argento spot è salito dello 0,4% a 30,21 dollari.
Il platino è salito dello 0,1% a 1.019,90 dollari e il palladio ha guadagnato lo 0,3% a 971,80 dollari. Tutti e tre i metalli erano diretti verso una perdita settimanale.
La russa Nornickel progetta di costruire una raffineria di MGP in Bahrain, ha dichiarato a Reuters una fonte che ha familiarità con la questione.
