Le Maire ha detto che erano già in corso colloqui sulla questione con il Ministro dell'Energia francese Agnes Pannier-Runacher, anche se i dettagli dovevano ancora essere finalizzati. La Russia ha ridotto i flussi di gas verso una dozzina di Paesi europei in risposta alle sanzioni senza precedenti imposte dall'UE a Mosca per l'invasione dell'Ucraina.

"(...) Determineremo quali sono le aziende di maggiore importanza strategica, ossia quelle per le quali possiamo consentire la riduzione del gas e quelle per le quali non possiamo consentire alcuna riduzione", ha detto Le Maire a RMC Radio.

La settimana scorsa i leader dell'Unione Europea hanno deciso di intensificare i preparativi per ulteriori tagli al gas russo, accusando Mosca di "armare" l'energia attraverso una stretta sulle forniture che, secondo la Germania, potrebbe far chiudere in parte la sua industria.

Il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire lunedì ha anche detto di appoggiare gli appelli dei dirigenti delle principali aziende energetiche francesi affinché i privati e le imprese limitino immediatamente il consumo di energia per prepararsi a una crisi energetica incombente.

"Dobbiamo lavorare collettivamente per ridurre i nostri consumi, al fine di riguadagnare spazio di manovra", hanno dichiarato i dirigenti di Engie, EDF e TotalEnergies in una lettera aperta pubblicata dal settimanale Journal du Dimanche.

La lettera, firmata da Catherine MacGregor di Engie, Jean-Bernard Levy di EDF e Patrick Pouyanne di TotalEnergies, cita il forte calo delle spedizioni di gas russo e la limitata produzione di elettricità a causa di problemi di manutenzione.