Griner, una stella della Women's National Basketball Association (WNBA), con sede negli Stati Uniti, è stata arrestata all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca il 17 febbraio, pochi giorni prima che la Russia invadesse l'Ucraina, scatenando un confronto più ampio con l'Occidente.

Le autorità russe hanno dichiarato che l'atleta 31enne trasportava cartucce da svapo contenenti olio di hashish, una sostanza illegale nel Paese. È stata accusata di contrabbando di una grande quantità di droga, un reato che può comportare fino a 10 anni di carcere.

I funzionari statunitensi e una ventina di atleti hanno chiesto il rilascio di Griner - o "BG", come è conosciuta dai fan del basket. Sostengono che sia stata detenuta ingiustamente e che dovrebbe essere immediatamente restituita alla sua famiglia negli Stati Uniti.

La detenzione di Griner ha anche suscitato il timore che Mosca possa usare la due volte medaglia d'oro olimpica per negoziare il rilascio di un russo di alto profilo in custodia negli Stati Uniti.

La moglie di Griner, Cherelle Griner, ha detto alla CNN in un'intervista di giovedì sera che sperava in un incontro con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

"Mi piacerebbe che mi dicesse che ci tiene", ha detto Cherelle Griner.

Il Governo degli Stati Uniti ha avvertito i cittadini di non recarsi in Russia alla luce del "potenziale di molestie contro i cittadini statunitensi da parte di funzionari di sicurezza del Governo russo".

Il Cremlino ha affermato che Griner ha violato le leggi russe e ha negato di essere tenuta in ostaggio nel contesto dello stallo della Russia con gli Stati Uniti.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto la scorsa settimana che "non c'è priorità più alta" che riportare a casa Griner e altri americani "detenuti illegalmente" all'estero.

Griner gioca al centro per le Phoenix Mercury nella WNBA ed è una WNBA All-Star per sette volte.

Per anni, Griner ha giocato per l'UMMC Ekaterinburg in Russia durante l'off-season WNBA, come molte altre giocatrici statunitensi a cui sono stati offerti contratti lucrativi dalla Russian Women's Basketball Premier League.

La detenzione di Griner, unita all'intervento militare della Russia in Ucraina, ha spinto diverse giocatrici straniere a lasciare il campionato russo.