La Banca Nazionale Ceca (CNB) interromperà il suo ciclo di politica di allentamento la prossima settimana, dopo un anno di tagli consecutivi dei tassi, ma tornerà ad allentare nel primo trimestre del prossimo anno, secondo un sondaggio Reuters di venerdì.

La banca centrale ha tagliato i tassi di 300 punti base al 4,0% dallo scorso dicembre, ma la crescita persistente dei prezzi dei servizi e la ripresa dei prezzi dei generi alimentari, che in precedenza avevano pesato sull'inflazione, hanno aggiunto motivi per una pausa.

Tutti i 14 analisti del sondaggio hanno detto che non ci saranno cambiamenti nei tassi di interesse il 19 dicembre.

Una pausa è stata ben segnalata dai banchieri centrali, compreso il Governatore Ales Michl.

Il Vice-Governatore Eva Zamrazilova ha dichiarato a Reuters questa settimana che una pausa era giustificata, ma i tagli dei tassi potrebbero essere presi nuovamente in considerazione se l'inflazione iniziasse a scendere a gennaio da un'impennata verso l'area del 3% prevista a dicembre, e se il riprezzamento annuale da parte dei trader a gennaio indicasse una disinflazione il prossimo anno.

Nell'Europa centrale, la banca centrale dell'Ungheria - che, come la sua omologa ceca, ha tagliato i tassi dall'anno scorso - ha fatto una pausa in ottobre e novembre, poiché il calo del fiorino ha sollevato preoccupazioni sulla pressione dei prezzi.

La lentezza del settore manifatturiero, causata dalla debolezza della domanda da parte dei partner commerciali, tra cui la Germania, ha rallentato la ripresa ceca, altrimenti guidata da un rimbalzo dei consumatori.

L'inflazione è salita dai minimi di inizio 2020 al 2,8% su base annua a novembre, rimanendo all'interno ma vicino al limite della banda di tolleranza di un punto percentuale intorno all'obiettivo del 2%.

Nel sondaggio, 9 analisti su 12 hanno previsto che la banca centrale tornerà ai tagli nel primo trimestre, quando il consiglio di amministrazione terrà due riunioni politiche, a febbraio e marzo. Cinque vedevano la prima mossa a febbraio.

Sette vedevano un alleggerimento di 25 punti base nel primo trimestre, mentre due prevedevano che il tasso repo sarebbe stato abbassato di 50 punti base entro marzo, al 3,50%.