La previsione mediana degli economisti mostra che la NBH è destinata a mantenere il ritmo di inasprimento di 100 bps, realizzato negli ultimi mesi, mentre l'Ungheria è alle prese con un'inflazione che ha raggiunto i massimi di due decenni, a causa dell'impennata dei costi dei generi alimentari e dell'energia.

Dei 14 economisti che hanno fornito previsioni, cinque hanno tuttavia previsto che la banca rallenterà il ritmo di rialzo dei tassi a 75 punti base, portando il tasso di base al 12,5%, mentre un analista ha previsto un aumento di 125 punti base al 13%.

Il vice governatore Barnabas Virag ha detto ai giornalisti giovedì che la NBH, che ha aumentato il suo tasso base di oltre 1.100 punti base dal giugno 2021, raggiungendo il livello più alto dell'Europa centrale, potrebbe prendere in considerazione la possibilità di terminare il suo ciclo di aumento dei tassi dopo la riunione di martedì.

Ha detto che la banca potrebbe aumentare i tassi di interesse di 50, 75 o 100 punti base, dopodiché "tutte le opzioni sono sul tavolo", tra cui la fine dei rialzi dei tassi in una sola volta o la graduale eliminazione del ciclo con diverse fasi più piccole.

"Siamo strettamente favorevoli ad un aumento di 75 punti base durante la riunione di settembre della Banca Nazionale d'Ungheria, portando il tasso di base e il tasso di depo a una settimana al 12,50%, anche se 100 pb rimangono chiaramente sul tavolo", ha dichiarato l'economista Peter Virovacz di ING.

"L'annuncio di un prolungamento delle misure di tetto dei prezzi per gli alimenti di base e il carburante da parte del Governo abbasserà il picco dell'inflazione a breve termine, limitando in qualche modo le preoccupazioni per le aspettative di inflazione dei consumatori che diventano più estreme".

La scorsa settimana il Governo del Primo Ministro Viktor Orban ha prorogato i massimali dei prezzi dei carburanti e degli alimenti di base di tre mesi, fino alla fine dell'anno, nel tentativo di proteggere le famiglie dall'impennata dei costi.

Anche con i tetti ai prezzi in vigore, tuttavia, gli analisti intervistati da Reuters vedono un'inflazione nominale media del 13,6% quest'anno, che salirà al 13,95% nel 2023, prima di scendere al 4,3% nel 2024.

La crescita economica, tuttavia, è vista in forte rallentamento, ad appena l'1,3% l'anno prossimo dal 5% previsto nel 2022, il che implica uno scenario di stagflazione per l'Ungheria, dato che la crisi energetica colpisce le principali economie europee che assorbono la maggior parte delle sue esportazioni.

Una nuova traiettoria economica presentata dal Ministro delle Finanze Mihaly Varga venerdì scorso ha mostrato che l'economia ungherese è destinata a contrarsi per diversi trimestri a partire dalla fine di quest'anno.