Contattata da Reuters, Volksbank Duesseldorf-Neuss ha dichiarato di non voler commentare i rapporti con i clienti.
L'AfD continua ad avere un forte secondo posto nei sondaggi in vista delle elezioni nazionali del 23 febbraio e gli analisti dicono che il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe dare al partito anti-immigrazione e anti-islamico un'ulteriore spinta.
Secondo gli analisti, è improbabile che il partito conquisti il potere a causa del "firewall" degli altri partiti, ossia il rifiuto di lavorare con un partito che considerano antidemocratico. Ma alcuni politici di altri partiti hanno chiesto una risposta più dura all'AfD, persino un divieto assoluto.
Il sistema elettorale tedesco rende quasi impossibile formare un governo senza una coalizione di partiti.
La sezione di Duesseldorf del partito AfD ha pubblicato una lettera sul suo canale di social media, in cui le veniva comunicato dalla Volksbank Duesseldorf-Neuss che il suo conto sarebbe stato chiuso.
"Ci avvaliamo del nostro diritto, in base alle nostre condizioni generali di contratto, di porre fine alla nostra relazione commerciale a partire dal 31 marzo", ha affermato la banca nella lettera, senza fornire una ragione più specifica per la sua mossa.
Questo non è il primo caso del genere.
L'anno scorso, la Volksbank di Berlino ha chiuso il conto donazioni dell'AfD dopo che 33.000 persone avevano firmato una petizione avviata da "Nonne contro la destra", un gruppo di attivisti antifascisti.
"Il debanking è un modo curioso di fare campagna elettorale", ha dichiarato la sezione di Duesseldorf dell'AfD su Telegram. La sua campagna non sarà necessariamente influenzata, poiché il partito ha tempo fino alla fine di marzo, più di un mese dopo il giorno delle elezioni, per prendere accordi alternativi.
