La seconda Corte d'Appello degli Stati Uniti a Manhattan ha detto che un fiduciario che rappresenta i creditori di Tribune non è riuscito a dimostrare che i grandi investitori che hanno venduto indietro le loro azioni nel dicembre 2007 LBO della società di media sono stati ingiustamente arricchiti.

Scrivendo per un pannello di due giudici, il giudice Denny Chin ha anche detto che mentre era una "chiamata stretta", il fiduciario potrebbe cercare di dimostrare che Citigroup Inc e Bank of America Corp's Merrill Lynch unit non meritano $12.5 milioni di "success fees".

Marc Kirschner, il fiduciario, aveva accusato gli azionisti di spingere per il buyout pur sapendo Tribune sarebbe insolvente, portando il suo dicembre 2008 fallimento.

Ha anche detto che le banche sapevano che le previsioni finanziarie di Tribune erano state troppo rosee e che l'azienda sarebbe diventata insolvente per più di 1 miliardo di dollari, ma non hanno agito.

La commissione ha respinto i reclami secondo cui le banche intendevano frodare i creditori o commettevano errori professionali.

Ha anche respinto tutti i reclami contro un altro consigliere di Tribune, Morgan Stanley, ma ha rilanciato un reclamo contro una società di ricerca sulla valutazione che aveva previsto che Tribune sarebbe rimasta solvente.

Tribune, che allora possedeva il Chicago Tribune, il Los Angeles Times, il Baltimore Sun e la superstation WGN, ha cercato la protezione del Chapter 11 quando le entrate pubblicitarie sono crollate e più lettori sono andati online per le notizie.

Il LBO ha lasciato Tribune con circa 13 miliardi di dollari di debito.

Sam Zell, il miliardario del settore immobiliare che ha guidato l'LBO ed è diventato l'amministratore delegato di Tribune, ha chiamato l'acquisizione "l'affare dell'inferno".

Gli avvocati del fiduciario e della Bank of America non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento. Citigroup ha detto di essere soddisfatto della decisione.

Nel luglio 2019, un giudice fallimentare del Delaware ha approvato un accordo da 200 milioni di dollari per le richieste di frode del fiduciario contro circa 50 imputati, tra cui Zell. Nessuno ha ammesso di aver commesso illeciti.

Il caso è In re Tribune Company Fraudulent Conveyance Litigation, 2nd U.S. Circuit Court of Appeals, Nos. 19-449 e 19-3049.