La settimana appena trascorsa ha visto un'accentuata volatilità sui mercati finanziari, con un netto divario tra l'Europa e gli Stati Uniti. A seguito della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali e il taglio dei tassi della Federal Reserve, Wall Street è stata travolta da un'ondata di euforia, con una cascata di massimi storici per i principali indici.
In Europa, invece, il clima è stato più cupo, appesantito da risultati aziendali deludenti, in particolare nel settore del lusso, dall'instabilità politica in Germania e da prospettive incerte, aggravate dalla possibile introduzione di barriere doganali statunitensi.
Variazioni settimanali*
STOXX EUROPE 600...
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Top/Flop della settimana

TOP

AppLovin +77,34%: 9,2 dollari, questo era il prezzo di un'azione dello sviluppatore di software meno di due anni fa. A oggi, grazie ai guadagni di questa settimana insieme ai notevoli risultati del terzo trimestre, il titolo ha registrato un'impennata ed è ora scambiato a quasi 265 dollari.

Coinbase +48,04%: l'intero settore delle criptovalute è decollato dopo l'elezione di Donald Trump, che durante la sua campagna elettorale aveva assunto posizioni favorevoli su questi asset. Il neo eletto presidente ha dichiarato che il governo terrà il bitcoin come riserva strategica e che vuole sostituire Gary Gensler a capo dell'autorità di regolamentazione del mercato azionario statunitense, la SEC, considerato poco favorevole allo sviluppo delle valute digitali. Coinbase, una delle principali piattaforme di scambio, è nella posizione ideale per beneficiare di questo nuovo slancio.

Salzgitter +37,92%: l'acciaieria è uscita dalla sua spirale negativa in quanto il suo secondo maggiore azionista, GP Günter Papenburg, sta valutando un'offerta pubblica di acquisto con TSR Recycling. I dettagli della transazione non sono stati forniti.

Palantir +39,29%: sembra che non ci sia modo di fermare lo specialista dell'analisi dei dati. Martedì scorso, il prezzo delle azioni è salito del 23,5% a seguito di un ulteriore aumento delle previsioni annuali. L'azienda è uno dei grandi vincitori dell'intelligenza artificiale.

Rheinmetall +14,23%: il gruppo tedesco della difesa continua a mostrare un futuro brillante, con risultati in linea con le aspettative e un portafoglio ordini che raggiunge i 52 miliardi di euro.

Securitas +13,22%: il gruppo svedese specializzato in sicurezza ha mostrato solidità nel terzo trimestre. I prezzi sono stati aumentati e l'attività negli aeroporti si è rivelata molto sostenuta.

Swiss RE +5,76%: il riassicuratore ha rafforzato le riserve per le sue attività di responsabilità civile negli Stati Uniti, ponendo basi solide per il prossimo anno.

FLOP

Match Group -14,37%: i dati dell'editore di siti di incontri online sono stati leggermente inferiori alle aspettative e il mercato non ha accolto bene la pubblicazione. Il gruppo Match possiede Tinder, Hinge e Meetic.

Air France-KLM -11,69%: la compagnia aerea ha visto crollare la propria redditività. I Giochi Olimpici hanno contribuito al fenomeno, in quanto i turisti internazionali hanno evitato la capitale francese. Inoltre, KLM ha dovuto far fronte a notevoli sforamenti dei costi, in particolare per quanto riguarda la manutenzione.

MercadoLibre -8,9%: l’Amazon sudamericana ha pubblicato risultati ben al di sotto delle aspettative. Gli analisti si aspettavano un utile per azione di 9,85 dollari, ma è stato di 7,83 dollari. Tuttavia, i numeri mostrano una forte crescita su base annua.

AstraZeneca -10,15%: diverse decine di dirigenti dell'unità cinese del laboratorio potrebbero essere coinvolti in un importante caso di frode assicurativa. La notizia ha messo in ombra i buoni risultati degli studi clinici sull'obesità e sull'infiammazione persistente della mucosa nasale.

Crédit Agricole -6,65%: il gruppo bancario è stato penalizzato dalle sue attività di retail banking in Francia. I fallimenti delle imprese, sinonimo di prestiti non pagati, sono aumentati mentre l'effetto base di confronto è stato sfavorevole.

Legrand -6,48%: lo specialista delle infrastrutture elettriche ha ridotto le sue aspettative di margine operativo per l'anno a causa di un mercato edilizio complicato. Per il terzo trimestre, gli analisti speravano in cifre migliori.

Novo Nordisk -3,02%: ottimi risultati trimestrali. Il farmaco per la perdita di peso Wegovy continua a registrare una crescita fenomenale. Tuttavia, il gruppo ha ristretto la sua gamma di previsioni e si aspetta una crescita di “solo” il 10% nel 2025.

Grafico Materie Prime
Materie prime

Energia: i mercati petroliferi rimangono scettici dopo la vittoria repubblicana alle elezioni presidenziali statunitensi. Il ritorno di un'amministrazione favorevole ai combustibili fossili non è necessariamente sinonimo di sostegno ai prezzi del petrolio. La mobilità elettrica e la transizione energetica saranno probabilmente frenate, il che è positivo per la domanda di oro nero, ma sarà anche facilitato l'aumento della produzione americana. A breve termine, due fattori tendono a sostenere i prezzi, o almeno a limitarne il calo: l'uragano Rafael, che sta interrompendo la produzione nel Golfo del Messico, e l'OPEC+, che ha rinviato di un mese l'aumento della produzione a causa della debolezza dei prezzi. A livello di quotazioni, questa settimana il corso del greggio è salito leggermente, con il Brent e il WTI scambiati rispettivamente a 73,50 e 70 dollari.

Metalli: i prezzi dei metalli di base hanno mostrato andamenti contrastanti questa settimana. La vittoria di Donald Trump è un duro colpo per i metalli industriali, in particolare per il rame, che viene penalizzato sia per il suo importante ruolo nella transizione energetica sia per le potenziali barriere tariffarie, che danneggiano la domanda. D'altro canto, però, il mercato si aspetta che la Cina intensifichi il suo gioco con un piano di stimoli più significativo. Di conseguenza, a Londra il valore di una tonnellata di rame è in forte oscillazione e viene scambiato a circa 9.300 dollari (prezzo in contanti). Per quanto riguarda i metalli preziosi, la pressione si sta allentando dopo i timori legati alle elezioni, innescando prese di profitto sull'oro, che risente anche dell'aumento del rendimento del titolo decennale statunitense. Un'oncia d'oro è ora scambiata a circa 2.690 dollari.

Prodotti agricoli: a Chicago il prezzo del mais ha recuperato. Un bushel di mais è ora scambiato a circa 430 centesimi (contratto dicembre 2024). Il grano, invece, è rimasto stabile a 570 centesimi.

Grafico Materie Prime
Macroeconomia

Clima: effetto Trump. Queste potrebbero essere le parole definitive di una settimana ricca di novità. Dopo l'annuncio dell'elezione del magnate dell'immobiliare a un secondo mandato, le Borse statunitensi hanno segnato nuovi record, spingendo al rialzo sia il dollaro che i rendimenti obbligazionari. È forse sorprendente in un contesto generale in cui la Fed ha appena tagliato i tassi di riferimento di altri 25 punti, precisando che sono previste ulteriori riduzioni? Non necessariamente. Il recente rialzo dei tassi a lungo termine riflette i timori di un ritorno dell'inflazione sullo sfondo di un'economia resistente e di un deficit record che i tagli fiscali promessi da Trump potrebbero gonfiare ulteriormente. Tuttavia, i rendimenti obbligazionari si trovano ora a un bivio intorno al 4,46/4,55%. In altre parole, sarebbe una buona idea non superare questa resistenza, poiché innanzitutto aprirebbe la strada al 5% e in secondo luogo potrebbe ricominciare a pesare sull'andamento degli indici azionari, guidati dalle piccole e medie imprese.

Criptovalute: sulla scia della vittoria di Trump, il bitcoin ha raggiunto nuove vette questa settimana. La criptomoneta è ora scambiata a circa 76.300 dollari, un livello mai visto dal suo lancio nel 2009, ed è in crescita di oltre il 10% da lunedì. Questa ascesa si spiega, senza sorpresa, con l'arrivo alla Casa Bianca del presidente repubblicano, che si era dimostrato favorevole alle criptovalute durante la sua campagna elettorale, in particolare annunciando in una conferenza a Nashville quest'estate di voler “fare degli Stati Uniti la capitale mondiale del bitcoin e delle criptovalute”. L'industria si aspetta quindi che l'amministrazione Trump introduca una regolamentazione più favorevole agli operatori del settore rispetto a quella di Biden. Resta ora da vedere come queste promesse elettorali si tradurranno in azioni concrete nell'economia. Oltre al bitcoin, le principali criptovalute stanno seguendo lo stesso andamento: ether (ETH) è in rialzo del 20% a quasi 3.000 dollari, Solana (SOL) è in rialzo del 25% a circa 205 dollari e Dogecoin (DOGE) è in rialzo del 21% a 0,19 dollari.

Grafico di Prezzo
Donald Trump vince per KO
Negli Stati Uniti, i repubblicani hanno riconquistato la Casa Bianca e il Senato e potrebbero anche consolidare l'"onda rossa" conquistando la Camera dei Rappresentanti, ancora in bilico al momento della stesura di queste righe. Questo spostamento a destra non dispiace ai mercati finanziari, benché venerdì l'euforia si sia leggermente attenuata.

La prossima settimana il ritmo di pubblicazione degli utili rallenterà, anche se sono ancora in agenda diversi nomi influenti, da Allianz a AstraZeneca, passando per Walt Disney, Cisco, Tencent, Applied Materials e Siemens AG.

Per quanto riguarda l'agenda macroeconomica, i dati sull'inflazione negli Stati Uniti di ottobre, pubblicati mercoledì, saranno un test importante. Diversi banchieri centrali terranno discorsi negli Stati Uniti, in particolare giovedì sera, in occasione di un evento organizzato dalla Fed di Dallas, toccherà al leader del gruppo, Jerome Powell.
Vi auguriamo un buon fine settimana.
*La performance settimanale degli indici e delle azioni si riferisce al periodo che va dall'apertura dei mercati il lunedì alla preparazione di questa newsletter il venerdì.
La performance settimanale di materie prime, metalli preziosi e valute si riferisce a un periodo di 7 giorni da un venerdì al successivo, fino alla preparazione di questa newsletter. Tali attività continuano la loro quotazione nei weekend.