Clima: Gli avvoltoi sono in agguato. Pare che le banche centrali occidentali siano passate da costi quel che costi per salvare l'economia a costi quel che costi per piegare l'inflazione. I mercati temono il generarsi di una recessione. Le ultime statistiche sono ancora più o meno solide, ma alcuni dei Paesi più ricchi faticheranno a sfuggire al rallentamento del mercato. Per non parlare delle incertezze sugli effetti collaterali degli aumenti di tassi, come sul mercato immobiliare o quello del debito aziendale speculativo. Tassi: Stessa considerazione della scorsa settimana. Nonostante l'offensiva da parte delle banche centrali, i rendimenti obbligazionari non si sono fermati. Il 93% degli investitori ritiene che vi sarà un aumento di mezzo punto da parte della Fed sia con la riunione del 15 giugno che con la successiva del 27 luglio. I 10 anni statunitensi sono al 2,84% (2,92% la scorsa settimana), il Bund tedesco allo 0,95% (0,92%) e l'OAT francese all'1,47% (1,43%). I tassi greci e italiani rimangono piuttosto elevati, rispettivamente al 3,69% e al 2,99%. Valute: L'euro ha nuovamente guadagnato terreno sul dollaro a 1,0562 USD. La moneta europea è a 1,0286 CHF e 0,8463 GBP. A pesare sulla bilancia sono stati i commenti di alcuni membri della BCE a favore dell'inasprimento monetario più o meno forte a partire da luglio. Christine Lagarde avrebbe inoltre richiesto ad alcuni membri della banca centrale, in particolar modo all'economista capo Philip Lane, di "parlare meno e ascoltare di più" i commenti delle banche centrali di tutti i Paesi membri. Criptomonete: Il bitcoin è quasi alla pari in una settimana in cui naviga attorno ai 30.000 dollari nel momento in cui scriviamo queste righe. Dopo una settima settimana di storica decrescita consecutiva, la criptovaluta sta per concluderne un'ottava se non ritorna sui 31.400 dollari entro domenica. Senza reali catalizzatori rialzisti, i criptoinvestitori avranno probabilmente bisogno di mantenere i nervi saldi ancora per un po'. Calendario: Martedì prossimo verranno pubblicati gli indicatori PMI di maggio con l'obiettivo di valutare quanto gli attuali eventi stiano minando la morale delle aziende delle principali economie. Per gli Stati Uniti, gli eventi principali della settimana saranno gli ordini dei beni durevoli (mercoledì), una nuova stima del PIL del primo trimestre (giovedì) e l'inflazione PCE (venerdì); mentre gli atti della riunione delle Fed verranno pubblicati mercoledì. |