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| Top/Flop della settimana |
Top OCI N.V. +22,03%: il produttore olandese di azoto, metanolo e idrogeno ha registrato il maggior rialzo in Europa. Nonostante un leggero calo del fatturato dell'1% nella prima metà dell'anno, il gruppo ha migliorato significativamente la propria redditività. L'utile netto è stato di 9,9 milioni di dollari, rispetto alla perdita netta di 162,1 milioni di dollari dell'anno precedente. Questa performance è da attribuire a un significativo flusso di cassa in entrata a seguito della vendita del progetto Clean Ammonia in Texas a Woodside Energy per 2,35 miliardi di dollari, di cui l'80% del prezzo di acquisto è stato incassato al momento della chiusura. Palantir +21,3%: la società nota per le sue operazioni segrete e i dirigenti di alto profilo, ha compiuto sforzi per migliorare la propria salute finanziaria. Le azioni di Palantir sono balzate dopo che le previsioni di ricavo annuale sono state riviste al rialzo a 2,74 miliardi di dollari. Questa performance positiva è attribuita alla domanda senza precedenti delle sue soluzioni di intelligenza artificiale, che hanno generato una forte crescita nei settori commerciale e governativo. Kellanova +18%: il titolo del produttore americano di snack ha beneficiato dell'annuncio di una potenziale acquisizione da parte di Mars. Il suo valore di mercato è di 31 miliardi di dollari, compreso il debito. Gli esperti legali ritengono che l'operazione abbia buone possibilità di essere approvata dalle autorità antitrust mondiali. La nuova entità combinerebbe il portafoglio di caramelle e snack dolci di Mars con il business degli snack salati di Kellanova e rappresenterebbe circa il 12% dell'industria statunitense degli snack e delle caramelle. Essendo una società privata, Mars non ha azioni quotate in Borsa. Galderma +13,75%: la holding svizzera specializzata in trattamenti dermatologici e prodotti per la cura della pelle sta registrando un forte slancio dopo l'annuncio dell'acquisizione del 10% del suo capitale da parte di L'Oréal. L'operazione, il cui importo non è ancora stato reso noto, si inserisce nel quadro di una partnership scientifica tra i due gruppi. L'analista di Vontobel vede un interesse strategico in questa transazione, in quanto le due società potrebbero collaborare nel settore dei trattamenti anti-età, e valuta l'operazione a circa 1,6 miliardi di franchi svizzeri, su una capitalizzazione di mercato totale di Galderma di 16 miliardi di franchi svizzeri. Nonostante la vendita, EQT rimane l'azionista di maggioranza del gruppo svizzero con una quota del 67%. Rational +11,7%: il fornitore tedesco di cucine professionali ha visto aumentare il proprio fatturato del 4% a 581 milioni di euro nel primo semestre, grazie alla forte domanda in Asia, in particolare in Cina e Giappone. L'utile netto ha raggiunto il record di quasi 295 milioni di euro nel secondo trimestre. Nonostante il calo delle vendite in Germania, la crescita è stata sostenuta nelle Americhe e stabile in Europa, con un leggero aumento in Francia e nel Regno Unito. L'utile prima degli interessi e delle imposte (EBIT) è aumentato del 10% a 149 milioni di euro, superando le aspettative. L'utile netto è stato di 117,1 milioni di euro, anch'esso in crescita del 10%. Il gruppo è fiducioso per il resto dell'anno e prevede un EBIT superiore a quello dell'anno precedente. Rheinmetall AG +12,14%: la performance del produttore militare tedesco è stata favorita da un recente ordine per la consegna di otto stazioni di soccorso aggiuntive per l'Ucraina. Gli analisti di Goldman Sachs, Morgan Stanley e Kepler Cheuvreux hanno alzato l'obiettivo di prezzo. Continental +8,99%: nel secondo trimestre il fornitore automobilistico tedesco ha registrato un utile rettificato migliore del previsto, con un fatturato di 10 miliardi di euro e un margine del 7%. Tuttavia, il gruppo ha abbassato le previsioni per l'intero anno a causa dell'indebolimento della domanda di automobili in Europa. Il gruppo prevede ora un fatturato compreso tra i 40 e i 42,5 miliardi di euro per quest’anno, rispetto alla precedente stima di 41-44 miliardi di euro. Sonova +7,7%: il produttore svizzero di soluzioni per l'udito ha annunciato il lancio del primo apparecchio acustico dotato di intelligenza artificiale che promette di migliorare la chiarezza del parlato in ambienti rumorosi. Il nuovo dispositivo sarà dotato di un nuovo chip "DeepSonic", la cui potenza di elaborazione è 53 volte superiore a quella dei chip tradizionali. Il gruppo ha inoltre mantenuto i suoi obiettivi di crescita annuale, a differenza dei suoi colleghi che stanno soffrendo per la debolezza del mercato. ASML +6,36%: il produttore olandese di apparecchiature litografiche per l'industria dei semiconduttori è in ripresa dopo le ultime notizie che suggeriscono che potrebbe essere esentato dalle nuove restrizioni alle esportazioni in Cina imposte dagli Stati Uniti. L'esenzione, che riguarda più di 30 alleati statunitensi, tra cui i Paesi Bassi dove ha sede ASML, è un segnale positivo per i futuri risultati finanziari dell'azienda, le cui attrezzature sono essenziali per la produzione di chip avanzati. Flop Evotec SE -30,77%: l'azienda biotecnologica tedesca ha abbassato drasticamente le sue previsioni per l'anno in corso dopo una performance deludente nel primo semestre. Il fatturato dovrebbe attestarsi tra i 790 e gli 820 milioni di euro, rispetto alla crescita a due cifre inizialmente prevista. Anche l'utile rettificato al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) è stato rivisto al ribasso, con una previsione compresa tra 15 e 35 milioni di euro, ben al di sotto delle aspettative degli analisti. Questa revisione è stata determinata dalla diminuzione dei ricavi nel segmento della ricerca e dagli elevati costi per l'espansione della capacità produttiva. Puma -19,8%: il gruppo tedesco di abbigliamento sportivo crolla dopo la pubblicazione di risultati semestrali contrastanti, con un fatturato in calo del 2,1%. Pur registrando un aumento del 16,7%, la strategia di vendita diretta non ha compensato il calo del 3,1% con i distributori, che rappresentano i tre quarti del fatturato. La redditività è stata ancora peggiore: l'EBIT è sceso del 5,1% a 276,2 milioni di euro e l'utile per azione (EPS) è sceso del 25% a 0,86 euro, portando Puma a rivedere le sue previsioni di profitto annuale tra i 620 e i 670 milioni di euro. Stifel mantiene la raccomandazione buy, ma ha ridotto il prezzo obiettivo da 64 a 59 euro, citando l'aumento dei dazi all'importazione in Messico e i maggiori costi derivanti dalla rinegoziazione annuale dei termini di trasporto con Maersk. Questi fattori potrebbero pesare sulla redditività del gruppo. Super Micro Computer -18,55%: le azioni di Super Micro Computer sono scese a causa delle preoccupazioni per gli elevati costi di produzione dei chip per server AI, che hanno avuto un impatto negativo sulle previsioni degli utili. Il margine lordo rettificato della società per il quarto trimestre è stato dell'11,3%, al di sotto delle stime degli analisti del 14,1%. Nonostante l'amministratore delegato Charles Liang abbia assicurato che i margini si normalizzeranno entro la fine dell'esercizio finanziario 2025, le previsioni di profitto per il trimestre in corso sono state inferiori agli obiettivi di Wall Street. Questa situazione ha messo in ombra le ottimistiche previsioni di vendita dell’azienda. Commerzbank AG -9,62%: il titolo del gruppo bancario tedesco è sceso a causa di accantonamenti per rischi superiori al previsto nell'ultimo trimestre. JPMorgan e RBC hanno notato che i ricavi sono stati in linea con le aspettative, ma hanno sottolineato l'assenza di piacevoli sorprese. La banca si aspetta comunque risultati significativamente più elevati per l'intero anno grazie all'aumento dei tassi d'interesse, che potrebbero alimentare la crescita delle attività di deposito e di prestito, pur mantenendo gli accantonamenti per rischi a 200 milioni di euro, un livello più stabile rispetto allo scorso anno. Eutelsat Communications -9,49%: sebbene nel quarto trimestre il gruppo abbia superato le aspettative con un fatturato annuale di 1,21 miliardi di euro, in crescita del 7% su base annua, l'operatore francese di comunicazioni satellitari ha registrato una redditività debole con un EBITDA rettificato di 719 milioni, in calo del 13,7% rispetto all'anno precedente. Inoltre, l’azienda ha annunciato prospettive deludenti per il 2025, prevedendo un fatturato simile e un margine EBITDA rettificato inferiore. Questa sottoperformance è attribuibile alla costosa integrazione di OneWeb, l'azienda britannica acquisita nel 2021, e a un ambiente competitivo in evoluzione con l'emergere di nuovi operatori e l'aumento delle attività di fusione. |
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| Materie prime |
Energia: a lungo relegata sullo sfondo, la geopolitica è tornata sotto i riflettori, questa volta in Ucraina con l'offensiva a sorpresa delle forze ucraine sul territorio russo, nell'oblast' di Kursk. In Medio Oriente, la tensione continua senza sosta e gli osservatori continuano a temere una ritorsione da parte dell'Iran e dei suoi proxy regionali, che potrebbero prendere di mira il territorio israeliano. Infine, il miglioramento dei dati economici negli Stati Uniti ha attenuato le preoccupazioni sulla dinamica della domanda di petrolio, permettendo un rimbalzo dei prezzi del greggio questa settimana. Il Brent europeo è in rialzo a circa 79,7 dollari USA, mentre il WTI statunitense si aggira intorno ai 76,60 dollari USA al barile. Metalli: l'affossamento dell'indice manifatturiero Caixin in territorio negativo (sotto i 50 punti) non è di buon auspicio per i prezzi dei metalli di base, che questa settimana continuano a scendere. A Londra una tonnellata di rame è scesa a 8.794 dollari (prezzo spot), con un calo di oltre il 20% rispetto al picco di maggio 2024. L'alluminio (2.274 dollari) e lo zinco (2.646 dollari) hanno seguito un andamento simile. L'oro si è stabilizzato a 2.430 dollari, beneficiando nel complesso delle scommesse sull'allentamento della politica monetaria della Fed, con la possibilità di diversi tagli dei tassi da qui alla fine dell'anno. Prodotti agricoli: a Chicago il prezzo del mais continua a scendere a causa delle condizioni climatiche favorevoli per le coltivazioni negli Stati Uniti, sinonimo di abbondanza di offerta. Un bushel di mais viene ancora scambiato a circa 380 centesimi, mentre il grano si stabilizza a 540 centesimi. |
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| Macroeconomia |
Clima: le tensioni per un rallentamento dell'economia statunitense si sono attenuate grazie a due indicatori incoraggianti. Da un lato, l'indice ISM dei servizi sulle condizioni occupazionali è risultato superiore alle aspettative, attestandosi a 51,1. Dall'altro, il numero di nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione è rimasto al di sotto della soglia di allarme di 250k. Tutto ciò ha permesso agli indici azionari di recuperare, senza tuttavia riuscire a invalidare la struttura correttiva in atto da diverse settimane negli Stati Uniti e da diversi mesi in Europa. Allo stesso modo, i tassi di interesse sono rimbalzati in concomitanza con gli indici, ma sono ancora in corsa contro il 4,00% del decennale statunitense. Teniamo d’occhio, intanto, il 2,34/38% del decennale tedesco. Ricordiamo inoltre che un allentamento dei rendimenti obbligazionari in un contesto di inflazione in calo è positivo per il mercato azionario, mentre è negativo quando si tratta di timori di recessione. Criptovalute: sulla scia delle turbolenze dei mercati finanziari tradizionali all'inizio della settimana, lunedì 5 agosto il bitcoin (BTC) è crollato. Il cripto-asset ha subito un crollo del 12% nel giro di 24 ore, mentre l'ether (ETH) ha perso il 25% della sua capitalizzazione. Più di 300 milioni di dollari sono evaporati dagli ETF Bitcoin Spot negli Stati Uniti tra lunedì e martedì. Ma proprio come gli indici di Borsa, le criptovalute si sono riprese dopo la pubblicazione di migliori statistiche macroeconomiche dall'altra parte dell'Atlantico. Dall'inizio della settimana, e nonostante il pesante calo di lunedì, il BTC è in territorio positivo, con un rialzo del 3,72%, ed è ora scambiato intorno alla soglia dei 60.300 dollari. I crypto-investitori sono ora in attesa di una decisione di taglio dei tassi da parte della Fed, che storicamente è favorevole all'andamento dei prezzi delle principali criptovalute. |
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| *La performance settimanale degli indici e delle azioni si riferisce al periodo che va dall'apertura dei mercati il lunedì alla preparazione di questa newsletter il venerdì. La performance settimanale di materie prime, metalli preziosi e valute si riferisce a un periodo di 7 giorni da un venerdì al successivo, fino alla preparazione di questa newsletter. Tali attività continuano la loro quotazione nei weekend. |
