ROMA (MF-DJ)--Alla fine del 2021 si è rafforzata la crescita delle assunzioni a tempo indeterminato. La creazione di posti di lavoro è stata sostenuta soprattutto dai contratti a tempo determinato (365.000 su circa 597.000 posti di lavoro). Agli andamenti complessivi del 2022 contribuirà pure la capacità del sistema produttivo di preservare tali posizioni,

molte delle quali sono giunte a scadenza il 31 dicembre del 2021.

E' quanto emerge da un'analisi di Banca d'Italia realizzata con il ministero del Lavoro e l'Anpal nella quale si precisa che anche il saldo delle posizioni permanenti è cresciuto, seppur a ritmi più moderati: nel primo semestre, a fronte della debolezza delle attivazioni, il miglioramento è stato determinato esclusivamente dal numero contenuto di cessazioni.

Nella seconda parte dell'anno, invece, alla dinamica dell'occupazione di tipo stabile ha contribuito anche la ripresa delle assunzioni e delle trasformazioni, che in autunno hanno superato i livelli pre-pandemici. Da luglio l'incremento delle dimissioni ha sospinto il numero delle cessazioni.

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January 17, 2022 05:36 ET (10:36 GMT)