MILANO (MF-DJ)--Si è tenuto stamattina l'evento virtuale "Pandemia, imprese femminili e gender gap. L'export come leva di empowerment", promosso da Ups con il supporto di W20 (Women 20), uno degli Engagement Group ufficiali del G20, in vista del W20 summit che si terrà 13-14-15 Luglio.

Il digital talk, che ha visto la partecipazione di Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha analizzato l'impatto dell'emergenza Covid 19 sull'economia italiana dal punto di vista dell'imprenditoria femminile e l'apporto positivo dell'export nel garantire continuità e crescita, in particolare per le società a guida e maggioranza femminile.

Unioncamere, intervenuto con il Vice Segretario Generale Tiziana Pompei, si legge in una nota, ha presentato i dati dell'Osservatorio dell'imprenditorialità femminile secondo cui, se nel 2020 si è registrato un crollo della natalità imprenditoriale, il primo trimestre 2021 ha segnato un lieve aumento con 26.299 imprese femminili nate tra gennaio e marzo scorso, (contro le 26.044 dello stesso periodo di un anno fa) che è comunque il dato più basso dal 2015. Spiccano le nuove imprese fondate da under 35 che sono aumentate dell'8,1%.

L'apertura ai mercati esteri è una variabile chiave della competitività ma la quota di imprese femminili che operano all'interno delle Global Value Chain è inferiore a quella maschile (9% vs 13%).

La digitalizzazione appare una chiave strategica anche per l'internazionalizzazione anche se le donne si sentono impreparate al digitale e per questo vorrebbero poter accrescere le proprie competenze. Quello che è cambiato (e sta cambiando) veramente, secondo le imprenditrici, è il modello di business, che due terzi delle imprenditrici ha adattato alle nuove esigenze, o trasferendo online i propri affari o riorganizzando i canali di vendita (19%), oppure puntando su nuovi prodotti e servizi (20%).

Nel suo intervento la Ministra Bonetti ha sottolineato: "L'esperienza della pandemia ha messo in evidenza sia gli elementi di resistenza sia quelli di potenzialità dell'imprenditoria femminile. La promozione della parità di genere è una leva strategica per raggiungere una maggiore efficienza della qualità produttiva socioeconomica del Paese, l'export è certamente uno degli assi chiave nella valorizzazione e nel riconoscimento del talento femminile che è nel nostro Paese.

Oggi esiste un forte gap digitale nel mondo dell'impresa femminile: solo il 19% delle imprenditrici ha le competenze digitali adeguate, rispetto alla media europea del 33%. Nell'ambito del Pnrr sono state individuate alcune azioni specifiche, tra cui la formazione soprattutto nei settori scientifico, digitale e finanziario, in modo da consentire alle donne di avere pieno accesso ai 24 miliardi messi a disposizione dal Pnrr per la digitalizzazione innovativa nelle imprese. Aver introdotto strumenti come la certificazione sulla parità di genere delle imprese e del gender budgeting tra gli elementi di premialità significa aver indotto un processo di promozione che colmerà quel gap e consentirà di moltiplicare gli effetti positivi della transizione digitale ed ecologica".

com/lde

fine

MF-DJ NEWS

0719:15 lug 2021

(END) Dow Jones Newswires

July 07, 2021 13:15 ET (17:15 GMT)