MILANO (MF-DJ)--Boom di assunzioni durante il lockdown, ma ancora 1 milione in nero. Le famiglie spendono 15,1 miliardi annui, facendo risparmiare allo Stato 10,9 miliardi di Welfare.

2 milioni di lavoratori domestici (6 su 10 in nero). Secondo i dati Inps 2019, i lavoratori domestici regolari sono 849 mila, in lieve calo rispetto al 2018 (-1,8%). Negli ultimi anni, spiega una nota, sono costantemente aumentate le badanti (+11,5% dal 2012) e diminuite le Colf (-32,1%): oggi le colf sono in lieve maggioranza (52%) rispetto alle Badanti (48%). Da fonti Istat sappiamo però che il tasso di irregolarità nel settore domestico è del 57,6%, per cui la componente registrata all'Inps rappresenta meno della metà del totale.

Sebbene gli stranieri siano ancora in netta maggioranza (70,3%), otto anni fa questa percentuale era nettamente maggiore (81,1%): mentre gli stranieri sono diminuiti (soprattutto tra le colf), gli italiani sono aumentati (prevalentemente tra le badanti).

Un'altra tendenza significativa riguarda le classi d'età: se nel 2012 la maggioranza dei lavoratori domestici aveva un'età compresa tra 30 e 49 anni (54,0%), oggi la fascia più numerosa è quella di oltre 50 anni (52,4%). Nello stesso periodo è diminuita anche la componente giovane (sotto i 29 anni), passata dal 14,5% al 5,3% del totale.

Nel 2019 le famiglie italiane hanno speso 15,1 miliardi di euro per i lavoratori domestici (retribuzione, contributi, Tfr). Questo rappresenta per lo Stato un risparmio in termini di welfare e assistenza, in quanto accogliere in struttura tutti gli anziani non autosufficienti costerebbe 10,9 miliardi. Senza contare che il lavoro domestico vale l'1,1% del Pil (17,9 miliardi di euro di valore aggiunto).

Gli 849 mila lavoratori domestici regolari portano oggi un gettito fiscale pari a 1,5 miliardi di euro. Manca però ancora molto per una piena espressione del potenziale: se tutti i 2 milioni di lavoratori fossero in regola, il gettito fiscale arriverebbe a 3,6 milioni annui.

Infine, dal report emerge che il lockdown ha portato un boom di assunzioni di lavoratori domestici: oltre 50 mila nel mese di marzo, +58,5% rispetto al 2019. Inoltre, sono state effettuate 1,3 milioni di richieste di bonus baby sitter (per un importo potenziale di 1,7 miliardi) e nel I semestre 2020 sono stati movimentati quasi 270 milioni di euro attraverso il Libretto Famiglia (quasi 20 volte in più rispetto al 2019).

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1816:41 gen 2021

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January 18, 2021 10:44 ET (15:44 GMT)