I produttori avevano chiesto a luglio di ridurre il numero di uve raccolte quest'anno, dopo che le vendite erano calate di oltre il 15% nella prima metà del 2024. Le spedizioni per l'intero anno sono diminuite del 9,2% rispetto al 2023, con 271,4 milioni di bottiglie, ha dichiarato il Comite Champagne.
"Lo Champagne è un vero e proprio barometro dello stato d'animo dei consumatori", ha dichiarato Maxime Toubart, presidente del Syndicat General des Vignerons e co-presidente del comitato, in una dichiarazione rilasciata sabato scorso.
"Non è il momento di festeggiare, data l'inflazione, i conflitti in tutto il mondo, le incertezze economiche e l'attesa politica in alcuni dei maggiori mercati dello Champagne, come la Francia e gli Stati Uniti".
Il mercato francese ha prodotto 118,2 milioni di bottiglie, con un calo del 7,2% rispetto al 2023, che l'associazione ha attribuito alla "cupezza" economica e politica prevalente nel Paese.
Il Presidente Emmanuel Macron ha nominato Francois Bayrou, il suo quarto Primo Ministro in un anno, a dicembre, ma la sua amministrazione rimane debole e deve ancora affrontare una battaglia in salita per approvare il bilancio 2025 che ha portato alla cacciata del suo predecessore, Michel Barnier.
Anche le esportazioni di champagne sono diminuite, con appena 153,2 milioni di bottiglie spedite, in calo del 10,8% rispetto al 2023.
"È in periodi meno favorevoli che dobbiamo prepararci per il futuro, mantenere la nostra traiettoria (di standard) ambientale, conquistare nuovi mercati e nuovi consumatori", ha detto David Chatillon, co-presidente del Comitato Champagne.
Il Comitato ha dichiarato a luglio che la vendemmia 2024 nella regione dello Champagne ha sofferto per il cattivo tempo dall'inizio dell'anno, comprese le gelate e il tempo umido che hanno aumentato gli attacchi di funghi della muffa nei vigneti.
A differenza di altre produzioni vinicole, la maggior parte delle bottiglie di champagne sono un mix di diverse annate, utilizzando le scorte degli anni precedenti. Queste scorte vengono reintegrate durante le annate favorevoli e possono compensare i cattivi raccolti.
